Nuova edizione de L’Inchiesta Sicilia – Testata di approfondimento fondata nel Luglio del 1996 da un gruppo di giornalist* indipendenti

Al Teatro Massimo Vittorio Emanuele

di Redazione

L’edizione viennese del Don Giovanni di Mozart, dramma giocoso in due atti K 527, diretto da Stefano Ranzani

di Federico di Napoli

Al  Teatro Massimo il Don Giovanni di W. A. Mozart è stato rappresentato con un successo al di sopra delle aspettative. L’opera è stata eseguita nell’edizione di Vienna del 7 maggio 1799, versione che taglia un finale prevalentemente composto da recitativi nei quali i personaggi – tutti compiaciuti, tranne donna Elvira, della fine de el burlador di Siviglia – fanno progetti personali per il futuro. All’inizio, una coreografia che qualcuno ha potuto definire un po’ osé, benché realistica, vede  un povero don Giovanni totalmente nudo, ripiegato in se stesso, dall’espressione impaurita e contornato da donne che gli si avvicinano e si allontanano dando l’impressione di esser loro le vere seduttrici. In effetti – se interpreto bene l’idea del regista – i ruoli sono invertiti, e sembra che il seduttore, come realmente è, sia la vera vittima della propria ossessione: il sesso femminile.

Ottimo l’uso del palcoscenico girevole, che divide, sapientemente, i tempi e i luoghi. Originale la scelta dei costumi : stile Settecento don Giovanni,  mantello e cilindro per il Commendatore, mentre gli altri vestivano alla moda dei nostri giorni, comprese macchine fotografiche con flash e telefonini (ultimi modelli) per fotografare gli sposini Zerlina e Masetto. Nulla da eccepire sulle voci chiare e potenti come quella di Marco Vinco, il quale, nella romanza di LeporelloMadamina  il catalogo è questo”, con un suo acuto ha strappato a qualcuno un BRAVOO con tanto d’inizio d’applauso (fuori tempo) nel bel mezzo della cabaletta.

Qualcosa di difficile a definirsi, che lasciava i più malati melomani un po’ esitanti, v’era e lo si notava specie nei recitativi, dove mal si coniugava l’espressione vocale con l’azione che veniva interpretata. Ciò non di meno, possiamo lodare la voce di Carlos Alvares, Don Giovanni, come del resto quelle di tutto il  cast.

Don Giovanni: Carlos Álvarez

Donna Anna:Rocio Ignacio

Don Ottavio: Tomislav Mužek

II Commendatore:Michail Ryssov

Donna Elvira:Maija Kovaļevska

Leporello:Marco Vinco

 

Masetto:Biagio Pizzuti

Zerlina: Barbara Bargnesi

 Maestro al fortepiano: Giacomo Gati

Direttore: Stefano Ranzani

Regia: Lorenzo Amato

Scene: Angelo Canu

Costumi: Marja Hoffmann

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