Nuova edizione de L’Inchiesta Sicilia – Testata di approfondimento fondata nel Luglio del 1996 da un gruppo di giornalist* indipendenti

Al Circolo Ufficiali di Palermo il patrimonio architettonico delle caserme

di Redazione

Oggi alle 16.30 presso il Circolo Ufficiali dell’Esercito di Palermo in Piazza S. Oliva, sarà inaugurata una mostra dal titolo “il patrimonio architettonico dell’Esercito, dagli ex conventi alle caserme – un percorso di storia urbana”.

L’evento, frutto della collaborazione fra l’Esercito e la facoltà di architettura dell’Università cittadina, nasce dall’interessamento diretto del Comandante del 11° reparto infrastrutture , Colonnello Architetto Salvatore Incandela, e della prof. Maria Teresa Marsala docente dell’Ateneo Palermitano che hanno curato l’allestimento della mostra.

Alla cerimonia d’apertura interverranno il Comandante della Regione Militare Sud Generale di Divisione Corrado Dalzini, il Generale di Corpo d’Armata Maurizio Ruggeri Ispettore delle Infrastrutture dell’Esercito, il Sottosegretario di Stato alla Difesa Ing. Filippo Milone, il  Presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana Onorevole Francesco Cascio, il Sindaco di Palermo On. Leoluca Orlando e il Rettore dell’Università di Palermo prof. Roberto Lagalla.

Introdurranno  il Preside della facoltà di architettura prof. Angelo Milone e il Comandante delle Infrastrutture dell’area Sud dell’Esercito Colonnello Costantino Iacono.

L’iniziativa nasce con l’obiettivo di analizzare il patrimonio immobiliare nazionale ad uso militare  dal periodo postunitario ad oggi, passando dalla memoria storica delle città fortificate (mura, bastioni, fossati), alla fase della città difesa (caserme).

La centralità espositiva verrà sviluppata attraverso un percorso dalla genesi patrimoniale all’odierna fruizione (ex conventi, caserme storiche, sedi rappresentative, residenze demaniali), con il supporto illustrativo orientato all’analisi del linguaggio architettonico e alla lettura del confronto fra memoria storica e stato attuale.

Condividi l'articolo:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.