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39° Efebo d’oro

di Redazione

39° Efebo d’oro. I film in programma martedì 14 novembre. Martedì 14 novembre ricco il programma di proiezioni al Cinema De Seta dei Cantieri culturali alla Zisa nell’ambito della 39ma edizione del Premio internazionale di cinema e narrativa Efebo d’oro. Due proiezioni di film in concorso tratti da opere letterarie. Il biglietto costa 3 euro

39° Efebo d’oro. Alle 18,30 La pelle dell’orso di Marco Segato (Italia 2016, 92’) tratto dal romanzo omonimo di Matteo Righetto, pubblicato da Guanda (2013). Con: Marco Paolini, Leonardo Mason, Lucia Mascino, Paolo Pierobon, Maria Paiato.
Anni Cinquanta. Domenico ha 14 anni e vive da solo con il padre Pietro da quando la madre è morta in circostanze misteriose. Pietro, uscito di galera, è il bersaglio della piccola comunità montana. Quando nel piccolo paese delle Dolomiti dove abitano, si ripresenta el Diàol, il diavolo, un orso che ha già mietuto vittime in passato, Pietro intuisce la possibilità del suo riscatto e scommette con il suo datore di lavoro che ucciderà l’orso. Padre e figlio partono così per un’avventura che sarà collante e formazione per l’uomo più grande e per quello che si sta facendo. Marco Segato, autore di documentari e regista teatrale formatosi all’Università di Padova e alla factory delle Scuole Civiche di Milano, esordisce al cinema con una storia narrata in purezza, tratta dal romanzo di formazione di Matteo Righetto.
Alle 20,30 Elle di Paul Verhoeven (Francia, Belgio, Germania 2016, 130’). Sceneggiatura di David Birke, adattata dal romanzo “Oh…” di Philippe Djian (edito in Italia da Voland, 2013). Con Isabelle Huppert, Laurent Lafitte, Anne Consigny, Charles Berling, Virginie Efira.
Michèle è una di quelle donne che niente sembra poter turbare. A capo di una grande società di videogiochi, gestisce gli affari come le sue relazioni sentimentali: con il pugno di ferro. Ma la sua vita cambia improvvisamente quando viene aggredita in casa da un misterioso sconosciuto. Inizia così un’ossessiva indagine personale per scoprire l’identità del suo aggressore. Una ricerca che può degenerare da un momento all’altro. È possibile fare un film che sia una commedia di costume, un noir erotico, un thriller e una lucidissima riflessione sulla trasformazione del corpo e dell’immagine contemporanei? L’ultima follia del cineasta olandese riesce a essere oscura, ambigua, seducente, perturbante. Su tutto domina Lei, Michèle, Isabelle, che incarna una libertà che mette i brividi, umanissima e quasi bionica, vittima e carnefice, salvata e dannata. Pioggia di premi per la Huppert, nominata al Premio Oscar e vincitrice di César e Golden Globe per il personaggio più appassionante e contraddittorio del cinema di questi anni.
Paul Verhoeven, regista e produttore olandese, comincia a interessarsi di cinema e a girare i primi corti all’Università di Leiden, dove si laurea in matematica e fisica nel 1964. Il suo film d’esordio per il cinema è la commedia Gli strani amori di quelle signore (1971), cui seguono Fiore di carne (1973) candidato all’Oscar come miglior film straniero, Kitty Tippel (1975) e Soldato d’Orange (1977). Nel 1987 Robocop è un film-svolta della fantascienza cyberpunk, seguito nel 1990 da Atto di forza, tratto da Philip K. Dick. Nel 1992 torna dietro la macchina da presa dirigendo il contestatissimo thriller erotico Basic Instinct. Con L’uomo senza ombra (2000) vince il Prix du Public al Festival di Locarno. Torna alla regia nel 2006 con Black Book che affronta il tema della resistenza olandese, presentato con successo alla 63ª Mostra del Cinema di Venezia. Con Elle vince un Golden Globe e un César.
Per la Retrospettiva dedicata a Hanif Kureishi
Alle 16,30 Le week-end di Roger Mitchell (Regno Unito, Francia 2013, 93’). Sceneggiatura di Hanif Kureishi. Con Jim Broadbent, Lindsay Duncan, Jeff Goldblum, Olly Alexander, Judith Davis.
Nick e Meg decidono di festeggiare i 30 anni di matrimonio a Parigi, dove hanno trascorso la luna di miele. Lo scopo del viaggio è anche quello di appianare le tensioni che si sono accumulate nel corso degli anni ma non tutto va come avevano previsto.
Alle 22,30 Intimacy di Patrice Chéreau (Regno Unito, Francia, Germania, Italia 2001, 119’)
Sceneggiatura: Anne-Louise Trividic, Patrice Chéreau dal racconto Lampada da notte, nella raccolta Love in a Blue Time e dal romanzo Intimacy di Hanif Kureishi. Con Kerry Fox, Mark Rylance, Timothy Spall, Alastair Galbraith, Marianne Faithfull.
Jay e Claire s’incontrano a Londra per fare sesso ogni mercoledì, senza sapere nulla l’uno dell’altra, nello squallido appartamento di lui che ha da poco lasciato moglie e figli.
Alle 20.00 proiezione dei cortometraggi di Yervant Gianikian e Angela Ricci Lucchi FRAMMENTI ELETTRICI N 7 – AFGANISTAN BEFORE THE WARS – SARAJEVO ROM
Altri materiali sono scaricabili nell’area stampa del sito www.efebodoro.it
L’Efebo d’Oro è realizzato con il contributo di Ministero dei Beni Culturali, Direzione Generale Cinema, della Regione Siciliana, Assessorato Turismo, Sport e Spettacolo – Ufficio speciale per il Cinema e l’Audiovisivo / Sicilia Film Commission nell’ambito del Programma Sensi Contemporanei – Cinema e Audiovisivo, della Città di Palermo, Assessorato alla Cultura. Main Sponsor Banca Popolare Sant’Angelo. La 39a edizione dell’Efebo d’oro è organizzata in collaborazione con Garante per l’infanzia e l’adolescenza del Comune di Palermo, Centro Tau, Manifesta 12, Cineteca di Bologna, Centro Sperimentale di Cinematografia-sede Sicilia, Institut Français Palermo, Gesap, Libreria Modus Vivendi, Ferribotte film, Rotary Club Palermo Sud, Ande, Lions Palermo dei Vespri, L&D, Mazda-Isvautodue, Sallier de la Tour.

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