Benessere digitale? Ecco cos’è

Clara Di Palermo

Benessere digitale? Ecco cos’è

- martedì 22 Febbraio 2022 - 09:26

È bene ricordare che la dipendenza dallo smartphone, a qualsiasi età, non è una meravigliosa abilità digitale ma è un vero e proprio disordine psichiatrico che va sotto la sigla PSU che significa Problematic smartphone usage, cioè uso problematico dello smartphone. Google ci ricorda che esiste il "Benessere digitale".

In queste ultime settimane ci siamo occupate con maggiore frequenza di un tema, quello della ludopatia, che abbiamo sempre seguito perché fa parte delle dipendenze e spesso comincia in maniera subdola e apparentemente banale, come è la dipendenza dallo smartphone o da altro dispositivo elettronico. Perché soprattutto gli adolescenti (ma non solo) devono acquisire la consapevolezza che ogni azione che si fa, anche l’utilizzo del cellulare, ha poi una conseguenza. In questo caso anche sulla psiche e sulle capacità di relazione e interazione con il prossimo.

Il benessere digitale

Avete mai sentito parlare di benessere digitale? È una applicazione messa a punto da Google per monitorare i tempi di utilizzo dello smartphone ma non solo: registra anche come si utilizza.
Soffermandoci sul concetto di benessere digitale, viene spontaneo chiedersi se non ci sia una contraddizione in questa definizione: può il benessere essere legato o subordinato all’utilizzo della tecnologia?
La risposta è semplice: può esserlo se capiamo come utilizzare la tecnologia e non diventarne schiavi, non farci limitare nelle “vere” relazioni sociali che non sono quelle intrattenute sui social via dispositivo.

Uso, non abuso

È stato detto e ridetto… la tecnologia dobbiamo usarla per trarne il massimo in termini di profitto per il lavoro o per lo studio, come è stato nel corso di questi ultimi due anni a causa della pandemia. Ma poi il cellulare o il tablet vanno posati e messi da parte. La sera, possibilmente, lasciati in una stanza diversa da quella in cui si va a dormire. Anche la diffusione delle piattaforme per la tv in streaming ha contribuito a un maggiore utilizzo dei dispositivi elettronici che è, spesso, diventato un abuso inconsapevole.

L’effetto sulla psiche

Probabilmente ciascuno di noi avrà difficoltà ad ammettere la propria dipendenza dallo smartphone, ma il tempo che vi trascorriamo senza alcun motivo utile e necessario è davvero tanto. E questo ha un effetto deleterio sulla psiche dell’uomo, figuriamoci su quella dei bambini che, con un utilizzo precoce e smodato, indorato dall’allettante definizione nativi digitali, frequentano il mondo elettronico sin dalla primissima infanzia.

Benessere digitale o malessere?

È bene ricordare che la dipendenza dallo smartphone, a qualsiasi età, non è una meravigliosa abilità digitale ma è un vero e proprio disordine psichiatrico che va sotto la sigla PSU che significa Problematic smartphone usage, cioè uso problematico dello smartphone.
Basta camminare per strada e vedere quanti, ragazzi o adulti, camminano con la testa china sul telefonino che hanno in mano…

Come capire quanto usiamo lo smartphone?

Accedere ai dati di utilizzo del nostro cellulare è molto semplice, si va sulle impostazioni e, a seconda del sistema operativo che utilizza il nostro dispositivo, si troverà l’indicazione gestione digitale o tempo di utilizzo.
Ma non solo: ha una serie di altre funzionalità messe a punto da Google proprio per monitorare esattamente il tempo trascorso anche su uno dei canali social, come YouTube, oppure impostare il tempo di utilizzo di un videogioco.
Ricordiamoci che la tecnologia dobbiamo utilizzarla, non diventarne schiavi e che le relazioni sociali vere sono quelle costruite e coltivate in presenza, non dietro a uno schermo.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta