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Allestimenti Natale 2021 a Palermo tra scontri e polemiche

Allestimenti Natale 2021 a Palermo tra scontri e polemiche. Ma al di là delle beghe, come sarà quest’anno il Natale palermitano? Cosa dobbiamo aspettarci? Sarà l’evento che riscalda i cuori o l’evento che surriscalda gli animi, rendendoli incandescenti? Ne parliamo con l’assessora alle Attività Produttive, Cettina Martorana, coinvolta in prima persona nell’allestimento natalizio della città

di Patrizia Romano

Le luci, gli addobbi e le decorazioni, anche se dal tono un po’ sommesso, cominciano ad arricchire le strade e i quartieri del capoluogo siciliano.
Tutto sembra avviarsi verso i preparativi per il Natale panormita.
L’organizzazione per l’avvento, però, è stata decisamente travagliata.
Se è vero che ogni cosa a Natale, sembra essere animata dalla magica atmosfera natalizia, che tanto abbiamo atteso, è vero anche che i preparativi sono stati animati da competizione, belligeranza, contrasti, irriverenze e beghe di natura prevalentemente politica. Insomma, il Natale, come banco di prova pre-campagna elettorale?
Tutto, per giunta, all’insegna di una forte e sempre maggiore, ristrettezza economica.
Protagonisti del Natale, trasformato in “querelle” politica ed economica, le associazioni di categoria, Giunta, Consiglio, Sovrintendenza, Maggioranza, Opposizione.
Insomma, proprio tutti ad esprimere dissensi e sputare sentenze per chi fa il Natale più bello.
Abbiamo letto sui media lettere di fuoco da parte di qualche associazione di categoria (una sola in particolare, a dire il vero) contro l’Amministrazione Comunale, interventi furiosi di qualche rappresentante del Consiglio Comunale (qualcuno, in particolare, sempre a dire il vero).
Ma al di là delle beghe, come sarà quest’anno il Natale palermitano? Cosa dobbiamo aspettarci? Sarà l’evento che scalda i cuori o l’evento che surriscalda gli animi, rendendoli incandescenti?

Ne parliamo con l’assessora alle Attività Produttive, Cettina Martorana, coinvolta in prima persona nell’allestimento natalizio della città.

Allestimenti tra ristrettezze economiche

L’Inchiesta Sicilia – Cinque associazioni di imprenditori, assieme alle partecipate, sosterranno le spese per abbellire il centro della città. Alle luminarie, provvederà invece l’ex Provincia. Lei, assessore, lo definisce un esempio virtuoso   di collaborazione pubblico- privato. C’è chi, invece, lo     definisce esempio di grande ristrettezza economica dovuta alla situazione finanziaria dell’Ente, che non può spendere neanche un centesimo, finché non verrà approvato il bilancio di previsione 2021.

Assessora Martorana – E’ vero in questo momento, non essendo stato approvato il bilancio di previsione 2021,   dobbiamo limitarci “alle sole operazioni necessarie per evitare che siano arrecati danni patrimoniali certi e gravi all’ente”.
La realizzazione dell’albero e delle luminarie non rientra tra le suddette operazioni.
Fatta   questa premessa, le Associazioni di categoria,   ritenendo importante che la Città possa godere – quest’anno, come tutti gli altri anni – del simbolo del Natale, hanno  espresso all’Amministrazione comunale la volontà di   condividere un percorso. 
Così, nel corso della riunione tenutasi lo scorso 26 novembre presso l’Assessorato alle Attività Economiche, alla presenza dell’Assessore alle Culture Mario Zito, si è stabilito con le Associazioni di Categoria presenti (Confartigianato, Confesercenti e Confcommercio) di condividere un progetto per la realizzazione dell’albero di Natale che, in queste ore, sta per essere collocato in Piazza Politeama.

I lavori di cui si è fatta carico l’Amministrazione Comunale

 
L’Amministrazione Comunale si è fatta carico dell’attività di coordinamento, della gestione degli iter autorizzativi, dell’acquisizione del parere della Soprintendenza e delle comunicazioni agli enti competenti; ha altresì gestito   i rapporti   con   le   Società   Partecipate, coordinando la   loro contribuzione al progetto.
L’Amministrazione Comunale ha altresì assicurato alla Città la realizzazione delle luminarie e di un ulteriore   albero di Natale lungo il percorso arabo-normanno attraverso la cooperazione con la Città Metropolitana.
Ancora, l’Amministrazione Comunale ha coordinato l’installazione delle   luminarie   in   altri   due   importanti   tratti di Palermo (Piazza Croci-Piazza Politeama, Piazza     Massimo-Via Roma). Della realizzazione di queste     luminarie si è fatta carico la Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa.

Collaborazione pubblico/privato “Natale Insieme 2021”

Che si tratti di una forma di collaborazione pubblico-privato non vi è dubbio: ognuno ha contribuito alla   realizzazione di un bene collettivo: la   realizzazione   dei   simboli natalizi per la Città di Palermo. Del resto con il termine “collaborazione” si intende la “partecipazione attiva al compimento di un lavoro o allo svolgimento di un’attività”.

Credo che sia avvenuto proprio questo e lo abbiamo chiamato “Natale Insieme 2021” con la collaborazione tra Comune di Palermo, AMAP, AMAT, AMG, GESAP, RAP,  RESET, SISPI, ANCE, CNA, Confartigianato/Casartigiani,  Confcommercio, Confesercenti e Confindustria.

Le polemiche sulle casette del mercatino dell’artigianato

L’Inchiesta Sicilia – Innumerevoli i contrasti sorti attorno alle casette di legno del mercatino artigianale in via Ruggiero Settimo. Proteste da parte di associazioni di categorie imprenditoriali. Quelle stesse, che poi, hanno  finanziato parte del decoro e dell’allestimento natalizio, acquisendo potere?Assessora Martorana – Sì, c’è stata una polemica da parte della Presidente di Confcommercio che ha scritto una nota al Comune, chiedendo lo spostamento dei mercatini artigianali natalizi.
Attraverso un articolo di stampa ho appreso che un imprenditore ha scritto su facebook contro la collocazione delle casette lungo la strada in cui è sito il proprio negozio. 
Nessun’altra associazione di categoria ha protestato.

Confartigianato e Confesercenti fuori dalle polemiche


Confartigianato ha realizzato proprio la fiera di Natale sita in via Magliocco-Via Ruggiero Settimo. Mentre alcuni associati di Confesercenti espongono nella Fiera di Piazza Ruggiero Settimo.
La scelta della collocazione della fiera artigianale del Natale lungo un tratto di via Ruggiero Settimo presenta diversi importanti motivi.
La prima ragione risiede nel “Protocollo d’intesa per la promozione dell’artigianato palermitano e siciliano tra Comune di Palermo, Confartigianato Imprese Sicilia e ANCI Sicilia”. Tale protocollo prevede da parte del Comune “la condivisione (…) della manifestazione annuale Fiera di Natale – La Cittadella dell’artigianato che si svolge ogni anno nel periodo natalizio presso l’area pedonale sita tra Via Ruggero Settimo e Via Magliocco”.

La rosa dei venti

Dal canto suo, Confartigianato si è impegnata alla “realizzazione di una rosa dei venti in terracotta decorata artigianalmente e all’installazione di oggetti di arredo da collocare in via Emerico Amari, nell’area pedonale antistante la Camera di Commercio di Palermo, un sito urbano che ha esigenza di essere rivalutato urbanisticamente al fine di cambiare la vivibilità e l’estetica dello spazio in cui si opera”.

Confartigianato sta già realizzando la rosa dei venti in via Emerico Amari. I lavori sono iniziati lo scorso mese di agosto. Anche questa è una forma di collaborazione virtuosa tra pubblico e privato.

In occasione della riunione tenutasi lo scorso 26 novembre   in Assessorato i rappresentanti di Confartigianato hanno comunicato – alla presenza della Presidente di Confcommercio e degli altri rappresentanti di Confesercenti – l’imminente collocazione delle casette natalizie in via Magliocco e in Via Ruggiero Settimo.

Tutto secondo la norma

Nel rispetto degli spazi degli altri negozianti e di quelli necessari per motivi di sicurezza, l’Amministrazione Comunale ha, dunque, concesso il suolo pubblico secondo quanto previsto nel suddetto protocollo, previa acquisizione del parere della Sovrintendenza.

Oltre alla superiore ragione vi è da considerare che la pandemia ha danneggiato gran parte dei settori economici e il periodo natalizio può rappresentare un momento di ripresa anche per gli artigiani.

Tra i doveri dell’Amministrazione Comunale e, in particolare, dell’Assessorato alle Attività Economiche, vi è quello di facilitare il rilancio economico, favorendo – in   questo periodo storico – agli imprenditori lo svolgimento delle attività in aree all’aperto.
Del resto, il legislatore ha previsto che – durante il periodo   di emergenza pandemica – le concessioni di suolo pubblico avvengano senza alcun onere per le imprese e ciò al fine di   incentivare il commercio e la somministrazione di alimenti e bevande in luoghi all’aperto.

L’intervento di Alessandro Anello

L’Inchiesta Sicilia – Sulle casette di legno del mercatino di Natale interviene pure Alessandro Anello, vicepresidente della commissione   consiliare Attività produttive, considerandole, addirittura, un pugno nello stomaco per il decoro urbano.
​Possiamo considerarlo un pretestuoso attacco meramente politico che nulla ha a che vedere con gli interessi cittadini?
Assessora Martorana – Con   il   Consigliere   Alessandro Anello, vicepresidente della Commissione Attività Produttive, così come con tutti gli altri componenti della Commissione, dal mio insediamento si è creato un rapporto di rispetto e di collaborazione istituzionale.
Credo che il Consigliere abbia espresso la sua opinione.
Confartigianato ad oggi non ha potuto definire gli addobbi a causa del maltempo, ma si appresta a definirli.

L’unico ad attaccare è Confcommercio

L’Inchiesta Sicilia – Vi aspettavate questa reazione da parte di Confcommercio, Confesercenti e Confartigianato?
Assessora Martorana – L’unica reazione formalizzata al Comune è quella manifestata dalla Presidente di Confcommercio attraverso la “Nota prot. 1726 del 7.12.2021 della Presidente Patrizia Di Dio” nell’ambito della quale la Presidente chiede lo spostamento della fiera natalizia.
Come ho detto prima, nessuna reazione negativa da parte di Confesercenti, né da Confartigianato, anzi: Confartigianato è l’organizzatrice della fiera del Natale in via Magliocco-Via Ruggiero Settimo; mentre taluni associati di Confesercenti espongono i loro prodotti in casette della fiera di Natale site lungo Piazza Ruggiero Settimo.

Nella nota la Presidente Di Dio rammenta la “presentazione del progetto di via Amari” e richiama l’attenzione del Comune alla necessità di “valorizzare le nuove aree pedonali (via Amari/via Ruggero settimo/piazza Ruggero Settimo) che dovrebbero rappresentare il primo ingresso di bellezza alla città con delle grandi installazioni artistiche come fatto in altre città italiane con grande successo”. Orbene l’Amministrazione Comunale sta portando avanti   il progetto di valorizzazione delle suddette aree e, proprio   la realizzazione   della   rosa   dei   venti   è   una   di   quelle   installazioni artistiche poste al “primo ingresso di bellezza alla città”.

Attacco alle associazioni di categoria o attacco all’Amministrazione Comunale?

L’Inchiesta Sicilia – Considerate questa reazione un attacco alle associazioni, che, poi, rappresentano associazioni di categoria pure loro, o un attacco all’amministrazione?

Assessora Martorana – No, non credo che la Presidente di Confcommercio volesse attaccare le altre associazioni.

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