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Gatti o canuzzi scomparsi e da adottare a Palermo

di Redazione

Una pagina facebook nata tre anni fa per aiutare a ritrovare due gattoni Enea e Valentino. Oggi questa pagina arriva a 4.536 membri che ogni giorno si attivano per aiutare i nostri amici a quattro zampe.

di Valentina Licata

Maria Celeste è un’assistente sociale di Palermo conosciuta sulla rete sociale di facebook come Patti Famiglia. Ha ideato una pagina sul social network chiamata “Gatti o canuzzi scomparsi e da adottare a Palermo”

Qual è l’obiettivo principale di questa pagina?

Chi perde i propri animali rimane attaccato per tanto tempo a loro con un filo di ricordi, non li dimentica, continua a cercarli perché teme che soli in strada non riescano a sopravvivere. Si pensa sempre al peggio e nel frattempo si spera in un miracolo. Si tenta in tutti i modi di farli tornare a casa e in quel tempo si rimane come sospesi nell’attesa. E’ importante, per chi vive questo distacco, non sentirsi soli, parlare, sfogare le proprie ansie con chi ha lo stesso amore per gli animali e che magari si ritrova ad avere le stesse angosce. Questo è l’obiettivo del gruppo, sentirsi vicini, sentirsi capiti, ricevere consigli e mantenere viva la speranza.

Da dove viene questa volontà di dedicare questo tempo alla tua pagina?

Dalla ricerca dei gatti smarriti si è poi passati a pensare anche ai cani e a condividere gli annunci degli animali da adottare.

Cosa è cambiato dalla creazione di questa pagina ad oggi?

Sono tantissime le storie di gatti e di cani ritrovati. Una fra le tante, quella di Greta, una cucciolotta di staffordshire bull terrier nera. E’ stata riconosciuta da una ragazza del nostro gruppo per la sua particolare forma a maialino e per la sua costituzione massiccia e muscolosa. Grazie a questa segnalazione, dopo otto lunghissimi mesi la famiglia l’ha ritrovata sul luogo indicato dalla ragazza in un villino presso una famiglia che, trovandola in strada, l’aveva ospitata.

Sei sola a gestire questa pagina?

No, con me collaborano anche delle mie amiche: Engy, Alessandra e Gabriella. Ognuno ha il proprio compito: Engy, mette in ordine i tantissimi post inseriti dagli utenti e si occupa di monitorare e consigliare le adozioni dei cani. E’ disponibile per consigli, spiega l’importanza dei vaccini, della sterilizzazione e come curare piccole ferite. E’ suo compito fare compilare i moduli di preaffido. “Accompagna ” nella scelta di un amico fedele. Alessandra, ha una grande esperienza: ha cresciuto, salvato e curato tanti cuccioli ed è riuscita a trovare una casa a tanti randagi. Gabriella, invece, si occupa di aggiornare l’album foto degli animali smarriti, pubblicare i trovatelli, vagliare le segnalazioni e avvisare quando si ritrovano quelli smarriti. Il gruppo va crescendo sempre più per passa parola ed è grazie alle condivisioni delle foto/annuncio su facebook che tanti animali vengono ritrovati o che trovano una casa. Alcuni cani randagi di indole docile vengono presi a cuore da alcuni cittadini e messi in stallo (ospitalità provvisoria) o in pensione per cercargli casa. Se invece bisognosi di cure vengono portati  in clinica. In questo caso gruppi di animalisti si attivano, creando eventi con foto della documentazione sanitaria per chiedere aiuto economico per le spese sanitarie. Infine, dobbiamo ringraziare anche i negozi amici del nostro gruppo che ci aiutano a organizzare giornate di adozione, raccolte di cibo e di medicine e sconti sulla spesa per i nostri amici pelosi.

Oltre che condividendo i post, come i membri di questo gruppo possono essere d’aiuto?

Alcuni collaborano attivamente. C’è chi apre casa per ospitare un amico a quattro zampe, chi aiuta con offerte economiche, chi dona medicine, alcuni si mettono a disposizione per passaggi in auto. Continuamente si cerca di veicolare messaggi per sensibilizzare ad aiutare anche con una semplice ciotola d’acqua dinanzi casa, raccogliendo pane duro, o portando croccantini ai randagi. Gioiamo insieme con emoticon e cuoricini quando avvengono delle adozioni o dei ritrovamenti e ci si dispiace in tanti quando purtroppo qualcuno perde l’animale compagno di una vita in questo caso tirare fuori il dolore e parlarne è come trovare una spalla familiare su cui poter piangere.

Cosa non è permesso in questa pagina?

Abbiamo molte regole di netiquette, avvisiamo che non siamo un’associazione con gattili o canili, che ci si deve attivare in prima persona senza rimanere mai indifferenti di fronte la sofferenza dei piccoli animali. Non sono ammessi annunci di vendita, la loro vita non si vende come merce sugli scaffali, gli animali si adottano liberandoli dai box dei canili o prendendoli dai volontari che li ospitano in casa.

 C’è una legge che tutela gli animali?

Si. Il rispetto delle leggi a tutela degli animali è il nostro chiodo fisso, soprattutto quella che riguarda i cani vaganti che hanno un padrone, poiché possiedono il microchip. La legge siciliana prevede 30 giorni per denunciare lo smarrimento del proprio animale, solo trascorso questo tempo, l’animale può essere dato in affidamento.

Cosa si può fare per gli animali randagi?

Tante volte si trovano intere cucciolate abbandonate. Questi piccoli hanno bisogno di calore artificiale costante e di nutrimento. Le balie per cuccioli impiegano il loro tempo gratuitamente facendo mangiare i piccini ogni due ore anche di notte e li seguono fino allo svezzamento e all’adozione. La lotta al randagismo potrebbe iniziare con la sterilizzazione degli animali, ma non essendoci offerta da parte dell’ASP, la scelta è del cittadino e in tempi di crisi economica non tutti si possono permettere di farla.

Sei soddisfatta della riuscita di questa pagina?

Si, ‘Gatti o canuzzi scomparsi e da adottare a Palermo’ è uno sportello virtuale interattivo che cerca di dare supporto, consigli, aiuto per tante creature a quattro zampe e ogni tanto anche a volatili. Un paio di mesi fa, per esempio, una ragazza ha trovato un pipistrello neonato e grazie ai collegamenti su facebook con studiosi esperti specialisti di chirotteri, il piccolo è sopravvissuto ed è arrivato al centro recupero fauna selvatica di Catania.

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