Nuova edizione de L’Inchiesta Sicilia – Testata di approfondimento fondata nel Luglio del 1996 da un gruppo di giornalist* indipendenti

Il canile municipale in mano alle associazioni animaliste

di Redazione

La grandezza di una nazione e il suo progresso morale si possono giudicare dal modo in cui tratta gli animali”.

di Walter Giannò

 

L’ affermazione del Mahatma Gandhi la conosciamo tutti eppure, spesso dobbiamo fare i conti con notizie – non solo di cronaca – che raccontano una realtà diversa da quella in cui dovremmo vivere per definirci cittadini di una società moralmente progredita.

È stato questo il motivo che ha spinto centinaia di persone a partecipare sabato scorso, a Palermo, ad un corteo partito da piazza Castelnuovo.

Molti di loro hanno portato con sé il proprio amico a quattro zampe, sfilando con striscioni, cartelli e foto che documentano quanto nel capoluogo siciliano sia durissima la vita per chi è un cane o un gatto e non ha avuto la fortuna di essere stato adottato da una famiglia amorevole.

Organizzato dalle associazioni Oipa Palermo e Lida Palermo, dal comitato Ugda, dal rifugio “Lo Scodinzolo” e dal gruppo Autotassati Autonomi Palermo, la manifestazione ha avuto anche l’adesione di Lav Palermo, S.O.S. Primo Soccorso, Ada e “Gatti o Canuzzi scomparsi e da adottare a Palermo”.

L’azione – come si legge sull’evento creato ad hoc su Facebook – è stata mossa dall’esigenza “di scendere in piazza per ricordare a chi amministra, a chi abbandona, a chi maltratta, che gli animali sono esseri viventi senzienti e meritano gli stessi diritti di cui godiamo (si fa per dire) noi esseri umani”.

Nel dettaglio, si è manifestato “contro il randagismo dilagante, contro le inadempienze della nostra amministrazione, contro lo sfruttamento dei cavalli da carrozza e le scommesse illegali sui cavalli, contro l’abbandono, contro la vendita di animali, contro i disservizi e la chiusura del canile municipale” e in favore della sterilizzazione e del progetto dei “rifugi satellite”.

In particolare, come ha affermato a Inchiesta Sicilia la responsabile cittadina di Oipa, Daniela Brunetto, gli animalisti (e gli amanti degli animali in genere) chiedono al sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, «un sostegno concreto per eliminare tutti gli ostacoli che non ci consentono di aiutare i tanti cani che vivono in città e per trovare una soluzione per combattere i molti disservizi a cui vanno incontro ogni giorno quei palermitani che trovano un cane o un gatto in difficoltà per strada, soprattutto se incidentato».

Le associazioni animaliste della città, comunque, vorrebbero occuparsi in toto della gestione del canile municipale: «Abbiamo partecipato ad un bando – ha raccontato la Brunetto –  e attendiamo il responso. Vogliamo prendere il posto di chi ha gestito malamente la struttura fino ad oggi».

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