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Il respiro della vita

di Redazione

Il sistema craniosacrale e le relazioni col la MTC e lo shiatsu.

 

 

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Recenti studi, fatti negli Stati Uniti, hanno dimostrato che l’onda o pulsazione craniosacrale inizia la sua vita poche settimane dopo il concepimento, all’interno dell’utero materno, e termina la propria esistenza circa venti minuti dopo la morte clinica della persona.

Ciò indica che abbiamo a che fare con un ritmo profondo, il più antico del nostro essere. L’ onda cranisacrale è, quindi, parte attiva delle nostre funzioni vitali di base ed osservando la sua essenza e struttura, riscontriamo dei chiari parallelismi con i cosiddetti”canali energetici” della MTC, chiamati Qi Shu.

Essi sono i primi a formarsi nell’utero materno durante lo sviluppo embrionale del feto: il primo a formarsi detto Vaso Penetrante (Chong Mai), è quello che entra e penetra, gettando così le basi di tutta l’evoluzione che verrà; esso ha per natura una posizione centrale.

Poi abbiamo altri due canali disposti sulla linea centrale anteriore e posteriore, che sono vaso Concezione e Vaso Governatore, mentre l’ultimo detto Vaso Cintura rispetto al primo fa un decorso trasversale, dando sostegno alle strutture longitudinali degli altri tre canali.

Soltanto dopo si formeranno tutti gli altri canali energetici definiti così dalla MTC, che si troveranno più in superficie e con un decorso longitudinale.

Osservando il decorso dell’ onda cranioscacrale che si manifesta attraverso la produzione di liquor, si può notare come essa abbia lo stesso movimento longitudinale dei meridiani di cui parlavamo prima, e che rappresentano per lo Shiatsu uno studio fondamentale che sta alla base della stessa disciplina.

Di conseguenza, utilizzando l’ approccio di ascolto e trattamento del bilanciamento craniosacrale, siamo in grado di interagire con i canali energetici dello shiatsu e dei relativi punti.

In entrambi i casi abbiamo a che fare con onde fluide e con canali che ci fanno pensare in un modo o nell’ altro all’ acqua.

I meridiani trasportano l’ energia vitale come dei veri e propri ruscelli in cui l’ acqua può, per vari motivi, ristagnare, disperdersi, essere carente o troppa.

Compito dello Shiatsuka sarà quello di permettere all’ acqua di fluire liberamente per compensare o togliere se necessario.

Il sistema craniosacrale a che fare anch’ esso con l’ acqua: si parla, infatti, di un’ onda che deve la sua esistenza alla produzione di liquor, dove l’ osteopata come l’ agopuntore o lo shiatsuka, attraverso la propria abilità unita a una profonda calma interiore, cercherà di far fluire l’ onda laddove sia ristagnante, bloccata, distorta oppure di rallentare l’ impatto, se necessario.

Un’ altra osservazione da fare, a proposito delle relazioni tra shiatsu, craniosacrale e mtc, riguarda quindi l’elemento acqua, facente parte del ciclo dei cinque elementi, che sta alla base dell’ antica filosofia cinese, quindi è proprio il caso di dire che “ l’ Oriente incontra l’ Occidente”, e che queste discipline hanno in comune  tutte e tre un elemento importane, la “Vita”.

 

Marco Di Giovanni

Istruttore e operatore shiatsu

Percorsi e trattamenti shiatsu.

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Telefono: 3388896855

 

 

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