Nuova edizione de L’Inchiesta Sicilia – fondata nel Luglio del 1996 da un gruppo di giornalisti indipendenti

Trasporti, Federconsumatori diffida Trenitalia per i rimborsi per Covid.

La diffida per tutelare i cittadini siciliani ingiustamente discriminati nell’accesso ai rimborsi Covid. "AGCM e ART intervengano al più presto sanzionando le illegittime limitazioni imposte ai rimborsi".

di Federconsumatori Sicilia

Mentre avanza la seconda ondata della pandemia e mentre il Governo e le amministrazioni locali corrono ai ripari per contenere i contagi, ancora i cittadini purtroppo sono costretti a fare i cont con i disservizi collegati all’emergenza sanitaria. Nel mirino di Federconsumatori, dietro segnalazione anche del Comitato Pendolari Sicilia, è finita Trenitalia, per i trasporti effettuati nella Regione Sicilia. Secondo quanto previsto dalla normativa (ai sensi dell’articolo 215 del D.L. n. 34/2020) si dovrebbe garantire in tutta Italia il diritto al rimborso dei titoli di viaggio emessi dalle aziende ferroviarie o di trasporto pubblico locale: in Sicilia, invece, sono state emanate, da parte dell’Assessorato per la Mobilità regionale, delle linee guida del tutto discriminatorie e illegittime.

Alfio La Rosa, Presidente Federconsumatori Sicilia

Un termine illegittimo non previsto dalla legge

Nel dettaglio viene introdotto un termine di decadenza non previsto dalla legge: si stabilisce infatti che il rimborso deve essere richiesto, pena decadenza del beneficio, entro il 31 dicembre 2020. Si specifica, inoltre, che per i titoli di corsa semplice e per gli abbonamenti settimanali non è riconosciuto alcun rimborso. Un’ultima disposizione vessatoria riguarda il rimborso in contanti, erogabile ai soli titolari di abbonamenti mensili e/o annuali appartenenti a una delle seguenti categorie: studenti al termine del ciclo scolastico (scuole secondarie di II grado) o universitario e studenti che hanno cambiato sede di studio che presentino apposita attestazione; lavoratori che hanno cessato la propria attività/rapporto di lavoro o che siano stati trasferiti (con apposita attestazione). Tutte limitazioni che, di fatto, escludono illegittimamente molti utenti dal diritto al rimborso. Ecco perché Federconsumatori ha diffidato Trenitalia affinché ottemperi ai suoi obblighi previsti dalla legge.
Federconsumatori Sicilia, insieme al Comitato Pendolari Sicilia, ha inoltre inviato una segnalazione di tali condotte scorrette all’Antitrust e all’Autorità dei Trasporti. “Discriminazioni di questo genere non possono essere ammesse, per questo ci aspettiamo l’immediata cessazione dell’applicazione di queste incomprensibili limitazioni e il ripristino dei giusti diritti dei cittadini, riconosciuti a livello nazionale ed europeo.

Leggi anche: https://inchiestasicilia.com/dagli-uffici-stampa/covid-rimborsi-trenitalia-i-pendolari-chiedono-intervento-dellassessore-falcone/

Condividi l'articolo:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.