Nuova edizione de L’Inchiesta Sicilia – fondata nel Luglio del 1996 da un gruppo di giornalisti indipendenti

Maria Comino. Inno di resilienza per tutte le donne

Rialzarsi anche nei momenti più difficli. La poesia di Maria Comino diventa una sorta di auto esortazione rivolta a tutte le donne a superare le prove più complesse che la vita ci chiama ad affrontare

di Adelaide J. Pellitteri

Ci siamo alzate e siamo andate avanti
Ci credevano streghe. Ci hanno bruciate sul rogo.
Ci siamo alzate e siamo andate avanti.
Ci credevano schiave. Ci hanno chiuso nelle fabbriche.
Ci siamo alzate e siamo andate avanti.
Ci volevano silenziose. Abbiamo lottato.
Ci siamo alzate e siamo andate avanti.
Ci volevano ignoranti. Abbiamo studiato.
Ci siamo alzate e siamo andate avanti.
Ci volevano senza voce. Abbiamo parlato.
Ci siamo alzate e siamo andate avanti.
Ci volevano sottomesse. Abbiamo raddrizzato le spalle.
Ci siamo alzate e siamo andate avanti.
Ogni battaglia vinta ha sparso sangue,
ma ci siamo alzate e siamo andate avanti.
Ogni conquista è stata bagnata dalle lacrime,
ma ci siamo alzate e siamo andate avanti.
Siamo state abusate, picchiate, violentate, uccise,
ma ci siamo alzate e siamo andate avanti.
Abbiamo scelto il colore dei nostri capelli.
Abbiamo scelto la forma del nostro corpo.
Abbiamo scelto i nostri vestiti.
Abbiamo scelto la nostra istruzione.
Abbiamo scelto il nostro lavoro.
Abbiamo scelto la maternità.
Abbiamo scelto i nostri compagni.
Abbiamo scelto, ci hanno giudicate e hanno cercato di fermarci, cancellarci, farci tacere.
Ci siamo alzate e siamo andate avanti.
Domani, ci alzeremo e andremo avanti.
Maria Comino

Ci siamo alzate e siamo andate avanti di Maria Comino

E’ così che Maria Comino descrive la forza e l’audacia della donna. La donna che cade in ogni occasione e in ogni circostanza impostale dall’uomo. Ma si rialza sempre, perché la forza è insita in ogni donna.
I versi di Maria Comino diventano un inno alla resilienza. Un manifesto di ciò che l’è stato fatto e al quale non si è mai arresa.
Quale migliore occasione dell’8 marzo, giornata internazionale della donna, per incontrare Maria Comino, autrice della poesia dal titolo Ci siamo alzate e siamo andate avanti, contenuta nell’antologia AA.VV. Libere Tutte (Usi e costumi da abolire) pubblicata dalla PAV Edizioni.
Conosciamo meglio Maria Comino, autrice di racconti e romanzi prevalentemente di genere noir, attraverso i suoi versi, che andiamo a sviscerare nel corso della nostra intervista.

L’ispirazione

C’è un periodo storico o un evento specifico che ha ispirato la stesura di questi versi?
Un’ispirazione. Questa poesia è del 2022. Avevo pubblicato il romanzo noir “Gli scheletri di Isabel” a inizio anno e stavo lavorando al romanzo del 2023. Un fantasy con una strega che è stata bruciata sul rogo a Cumiana nel 1320. Mi ha fatto pensare a quello che hanno ottenuto le donne da quell’epoca a oggi. Hanno vinto tante battaglie ma ne hanno ancora tante da combattere. Milioni di donne hanno dato la vita per quelle battaglie, altre hanno vinto. Nessuna si è arresa.

L’8 marzo per Maria Comino

L’8 Marzo rappresenta ancora qualcosa che guarda al futuro oppure è ridotto alla commemorazione di ciò che la donna ha ottenuto?
Ci sono varie interpretazioni, spesso molto personali. Sono certa che non basta un solo giorno per pensare alle donne. Come dicevo prima, ci sono ancora molte battaglie da   combattere. Allo stesso modo non basta la commemorazione del 25 Novembre (Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne). La sensibilizzazione dovrebbe partire dalle donne stesse ed essere continuativa.

Un messaggio per quelle che non riescono ad alzarsi

Il ripetersi “Ci siamo alzate e siamo andate avanti” è una conferma sotto gli occhi di tutti, eppure non tutte ci sono riuscite ad alzarsi e ad andare avanti.
Cosa direbbe alle sconfitte?

La sconfitta può avere molti motivi. Posso sperare che sia solo momentanea. So che ci vuole forza e carattere. Spero sempre che chi è “caduto” trovi la forza di alzarsi e andare avanti. Alzarsi, secondo me, vuole anche dire non restare ferme nelle convenzioni, ma seguire i propri sogni e le proprie aspirazioni.

Non contro, ma a fianco

Come può oggi la donna spiegare al suo uomo che non intende sopraffarlo, ma affiancarlo con la sua forza e il suo contributo?
Non credo che tutti gli uomini siano uguali. Alcuni capiscono, altri no. Ogni situazione è a sé. Credo che ci voglia molta apertura mentale da entrambe le parti per capire che la coppia è fatta da due persone che possono supportarsi a vicenda.

Domani ci alzeremo e andremo avanti

Nei versi finali della sua poesia, il passato e il futuro si intrecciano: ‘Ci siamo alzate e siamo andate avanti’ diventa ‘Domani ci alzeremo e andremo avanti’. È un’affermazione di speranza o un monito sul fatto che la lotta non è ancora finita?
La lotta non è finita. La parità di diritti e doveri è una battaglia lunga. L’importante è non arrendersi. Dobbiamo ricordare che se una cosa è giusta, bisogna combattere per ottenerla. Dal mio canto, spero che ci sia sempre una donna pronta a spezzare una barriera, combattere per un diritto, dimostrare che una donna “può”.

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