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I borghi più belli, servono sinergie e programmazione

I Borghi più belli d'Italia di Sicilia chiedono che si faccia una seria programmazione in sinergia con la Regione. Qualità della vita, oltre la promozione turistica

di Clara Di Palermo

Non più (solo) promotori del territorio, ma ambasciatori di una nuova qualità della vita. Così la rete siciliana dell’Associazione I Borghi più belli d’Italia, è stata presentata ufficialmente all’ assessore regionale ai Beni Culturali e all’Identità Siciliana Francesco Scarpinato durante l’incontro svoltosi lunedì scorso a Palermo.

A rappresentare la rete siciliana dei borghi Pippo Simone, già sindaco di Montalbano Elicona (ME) e vicepresidente nazionale, Michelangelo Giansiracusa, sindaco di Ferla (SR) coordinatore della rete e Eleonora Cacopardo, vicesindaco di Castelmola (ME) e membro del direttivo.

«Siamo oggi un modello virtuoso che va ben oltre la promozione turistica – ha sottolineato Simone-. Stiamo lavorando in sinergia con tutti i 350 Comuni italiani che fanno parte dell’Associazione per ripensare non solo l’idea di viaggio, ma anche quella di benessere e di qualità della vita».

Non solo promozione turistica

Il modello non è più quello meramente della promozione turistica, ma anche quello particolarmente virtuoso della presenza territoriale sostenibile.
Tra le iniziative in cantiere c’è la formazione di un Comitato Tecnico Scientifico, che si occuperà di studiare i borghi dal punto di vista geografico, sociale, antropologico, per poter gestire meglio alcune difficoltà, come lo spopolamento, e valorizzare le peculiarità dei piccoli aggregati territoriali.

La richiesta che Simone, Giansiracusa e Cacopardo hanno consegnato all’assessore è quella di istituzionalizzare la riserva di risorse nei confronti dei comuni dell’area dei Borghi, come avviene già per altre realtà come Ortigia, o Ragusa Ibla attraverso una norma dedicata che abbia riscontro ogni anno nel bilancio regionale. Oltre a questa esigenza, è emersa la necessità di ampliare le risorse destinate al bando Borghi linea B, dove oggi ci sono numerosi progetti cantierabili ma non finanziati.
Tra i prossimi appuntamenti ci saranno due giorni di Stati Generali dei Borghi, che si svolgerà in autunno, e in cui questa sinergia con la Regione potrebbe trovare un riscontro concreto.

I Borghi più belli d’Italia in Sicilia

Associazione Nazionale che si occupa di tutelare, conservare, proteggere e promuovere il patrimonio artistico e culturale dei borghi più belli d’Italia. Fanno parte del coordinamento regionale siciliano i Comuni di Buccheri, Calascibetta, Castelmola, Castiglione di Sicilia, Castroreale, Cefalù, Erice, Ferla, Gangi, Geraci Siculo, Militello in Val di Catania, Montalbano Elicona, Monterosso Almo, Novara di Sicilia, Palazzolo Acreide, Petralia Soprana, Salemi, Sambuca di Sicilia, San Marco d’Alunzio, Savoca, Sperlinga, Sutera, Troina.I Borghi di Gangi, Petralia Soprana, Montalbano Elicona e Sambuca di Sicilia hanno conquistato il titolo di “Borgo dei borghi” negli anni. Il coordinatore regionale è Michelangelo Giansiracusa, sindaco di Ferla (SR).

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