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Un progetto per il castello di Collesano

Un progetto per la riqualificazione di un’intera area, per il recupero del centro storico e per la messa in sicurezza della zona del Castello di Collesano

di Redazione

A Collesano un progetto per consolidare il costone roccioso e i ruderi del Castello.
La riqualificazione di un’intera area, il recupero del centro storico e la messa in sicurezza della zona del Castello di Collesano, nel Palermitano. Sono tutti obiettivi raggiungibili grazie all’intervento dell’Ufficio contro il dissesto idrogeologico guidato dal presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci.. La Struttura, diretta da Maurizio Croce, ha infatti finanziato le indagini e gli studi geologici utili alla progettazione esecutiva. Atti al consolidamento del costone roccioso e la sistemazione dei ruderi del Castello.

Un’attesa lunga 30 anni

E’ un’opera che si attende da circa trent’anni e permetterà di valorizzare in modo integrale la parte storica del paese. Un’area che ha una classificazione R4, ossia di rischio molto alto. Il progetto prevede misure volte a eliminare il pericolo di caduta massi dal costone sui fabbricati adiacenti. Ma anche a proteggere i ruderi del maniero, di origini medievali. Maniero inserito lo scorso anno nel circuito dei castelli siciliani, e che si trova a monte del cimitero comunale. Il versante presenta in alcuni tratti un’acclività molto elevata.
L’azione erosiva provocata dagli agenti atmosferici ha prodotto, negli anni, lo scalzamento dei banchi arenitici e il crollo di blocchi di pietra. Mettendo a rischio l’incolumità delle persone e pregiudicando la stabilità dei ruderi che hanno un notevole pregio storico.

Soluzioni tecniche


Tra le soluzioni tecniche che verranno adottate, la realizzazione di una paratia di micropali con cordolo in cemento armato. Su questo verrà collocata una barriera paramassi. Inoltre, è prevista la pulitura di tutta l’area interessata dai lavori. Ciò al fine di facilitare la posa in opera di una rete in acciaio ad alta resistenza. Prevista anche una rete in acciaio ancorata all’ammasso roccioso del pendio mediante barre e piastre. Per quanto riguarda i blocchi lapidei instabili, al fine di evitare vibrazioni ai ruderi, verrà eseguito un intervento di frantumazione amano o con malta espansiva


Fabio De Pasquale
Portavoce presidente
Regione Siciliana

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