È stato siglato ieri mattina dalla presidente dell’Ordine degli psicologi della Regione Siciliana, la dottoresa Gaetana D’Agostino, e dal direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale per la Sicilia, il dottore Stefano Suraniti, un protocollo d’intesa che prevede una collaborazione fra le due istituzioni per la durata di 3 anni e la costituzione di un comitato tecnico-scientifico composto da due rappresentanti per parte in vista della riapertura della scuola durante la pandemia del Coronavirus.
Diverse le finalità dell’accordo: promuovere azioni di sensibilizzazione per lo sviluppo di servizi professionali psicologici di qualità nelle scuole, rafforzare e ampliare gli spazi di condivisione e l’alleanza psico-educativa tra scuola e famiglia, favorire la creazione di “sportelli d’ascolto” per accogliere e contenere ansie e difficoltà collegate al mondo della scuola, promuovere sistemi di monitoraggio, analisi e verifica delle qualità e dell’efficacia degli interventi psicologici richiesti.
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“L’Ordine degli psicologi della Regione Siciliana – dichiara la presidente Gaetana D’Agostino – intende essere in prima linea per la tutela e la promozione della salute psicologica dell’intero sistema scolastico, soprattutto in un momento tanto delicato come quello della pandemia Covid-19. Attraverso un lavoro sinergico con le istituzioni verranno messe in atto azioni in grado di sensibilizzare e promuovere il benessere psicologico, per aumentare la resilienza del sistema scuola nel suo complesso”.
L’iniziativa nasce in riferimento a quanto previsto dall’articolo 6 del Protocollo siglato dal ministero dell’Istruzione con le parti sociali il 6 agosto 2020 per garantire l’avvio dell’anno scolastico nel rispetto delle regole di sicurezza per il contenimento della diffusione del Covid-19. “L’obiettivo – afferma il direttore generale dell’Usr Stefano Suraniti – è quello di migliorare il benessere psico-relazionale dei minori e degli adulti che si occupano di loro, ampliare l’alleanza psicoeducativa fra scuola e famiglia, coadiuvare i docenti nella definizione di percorsi personalizzati a favore degli allievi con bisogni educativi speciali”.
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Le attività di supporto potranno essere realizzate sia con modalità in presenza sia con l’ausilio delle tecnologie da remoto. Per garantire una maggiore presenza nei diversi territori è prevista la creazione di raccordi e sinergie fra gli osservatori di area sul fenomeno della dispersione scolastica e l’Ordine regionale per definire adeguati piani d’azione rispondenti alle esigenze e ai bisogni dei diversi contesti.