Siamo quasi alla consueta tappa di avvicinamento all’ottava edizione di “Lampedus’Amore – Premio giornalistico internazionale Cristiana Matano”, in programma dal 6 all’8 luglio. Si tratta del progetto di formazione giornalistica e civica – fortemente voluto, dopo le positive esperienze degli anni scorsi, dall’Associazione Occhiblu onlus, che organizza il Premio – rivolto alla scuola secondaria di I e II grado del Comune di Lampedusa e Linosa, che si terrà in tre giornate, da oggi, 20 marzo, al 22 marzo 2023.
Il progetto, in sinergia con il corpo docente, Amnesty International, l’Ordine dei Giornalisti e il Parlamento europeo, sarà tenuto dai giornalisti professionisti Marina Turco e Filippo Mulè, presidente dell’Associazione, a Lampedusa, con il contributo, in presenza o a distanza, di alcune personalità delle istituzioni della cultura, del giornalismo, dello sport e dello spettacolo e avrà lo scopo di introdurre gli studenti nel mondo dell’informazione.
Tra i temi trattati: il concetto della notizia e l’importanza di una corretta informazione, le insidie delle fake news, il linguaggio del web e i new media, giornalismo e violenza di genere, i fenomeni migratori che hanno proiettato Lampedusa al centro del mondo.
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Al termine del corso gli studenti, con l’ausilio dei propri insegnanti, procederanno alla stesura di un articolo di circa 30 righe o alla realizzazione di un audio-video sui temi affrontati durante il seminario. Gli elaborati saranno valutati dai docenti e dai giornalisti curatori del progetto: i migliori saranno premiati in occasione della serata dell’8 luglio 2023, in cui saranno anche assegnati i riconoscimenti del Premio giornalistico Cristiana Matano.
Nel dettaglio, questo il programma:
20 marzo 2023, ore 9,30-13,30
Il giornalismo, il concetto di notizia e l’importanza di una corretta informazione
21 marzo 2023, ore 8,30-12,30 (orario da confermare)
Violenza di genere e informazione: aspetti, rappresentazioni e linguaggi
Saranno presenti Francesca Cesarotti e Francesca Corbo, responsabili di Amnesty International, e l’attrice Federica Sabatini, nota per avere interpretato il personaggio di Nadia nella serie televisiva Suburra.
22 marzo 2023, ore 8,30-12,30 (orario da confermare)
Raccontare l’immigrazione e le carte deontologiche per il rispetto della persona
Saranno presenti il professor Cataldo Salerno, presidente dell’Università Kore di Enna, e l’egiziano Remon Karam, giunto in Sicilia a 14 anni con un barcone: oggi, a 23 anni, è laureato in lingue e culture moderne alla Kore e lavora come mediatore culturale. In chiusura si collegherà il giovane afghano Enaiatollah Akbari, la cui storia è raccontata nel libro di Fabio Geda “Nel mare ci sono i coccodrilli”.