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Enel, presidio dei lavoratori di E-Distribuzione

Oggi dalle 7,30 alle 12, presidio dei lavoratori di E-Distribuzione davanti alla sede di via Marchese di Villabianca, per lo sciopero nazionale unitario di 4 ore. Filctem e Cgil: “Sì a nuove assunzioni, no alle esternalizzazioni”

di Redazione

Enel, domani dalle 7,30 alle 12 presidio dei lavoratori di E-Distribuzione davanti alla sede di via Marchese di Villabianca, per lo sciopero nazionale unitario di 4 ore. Filctem e Cgil: “Sì a nuove assunzioni, no alle esternalizzazioni”.  
Domani incrociano le braccia  anche a Palermo e in provincia i lavoratori di tutte  le sedi di E-Distribuzione, società del gruppo Enel, per lo sciopero nazionale di quattro ore proclamato da Filctem Cgil, Flaei Cisl e Uiltec “non per avanzare richieste economiche, ma per difendere un servizio pubblico essenziale nell’interesse generale del Paese”.      


Un presidio unitario

A Palermo si terrà un presidio unitario presso la principale sede Enel dell’Isola, in via Marchese di Villabianca, dalle 7,30 alle 12, al quale partecipano il segretario generale Filctem Cgil Palermo Gabriella Messina e il segretario generale Filctem Cgil Sicilia Giuseppe D’Aquila. A portare la solidarietà ai lavoratori in sciopero anche la Cgil Palermo.       “Particolarmente nel nostro territorio abbiamo bisogno di assunzioni, il numero delle risorse è  ridotto all’osso. I lavoratori, malgrado le carenze d’organico, si sobbarcano carichi di lavoro imponenti per garantire un servizio che è essenziale e indispensabile. E questo non è più tollerabile, l’azienda deve darci risposte  – dichiarano il segretario generale Filctem Cgil Palermo Gabriella Messina, il segretario generale Cgil Palermo Enzo Campo e il segretario generale Filctem Cgil Giuseppe D’Aquila -. E dall’altra parte, è necessario che Enel mantenga dentro l’azienda, senza esternalizzarle, le attività che garantiscono il servizio essenziale della gestione dei flussi di energia. E per farlo deve assumere nuovo personale.


Sì all’assunzione di giovani

Quindi diciamo no alle esternalizzazioni e sì ad assunzioni di giovani. A Palermo e in Sicilia vogliono ampliare le zone di intervento dei lavoratori e i turni di reperibilità. Diciamo no anche a queste misure  e al regime orario sfalsato per il personale che vorrebbero introdurre. Il problema non è cambiare l’orario ma va assunto nuovo personale. Basta indifferenza, basta con queste  scelte sbagliate, che tengono conto solo del business, a discapito della qualità del  servizio e dei diritti dei lavoratori”.

Addetto Stampa
Antonella Romano

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