La Filt Cgil Sicilia chiede che si risolva il problema della carenza di personale nella struttura territoriale dell’ Anas.
In una lettera, inviata alla Direzione Generale e al responsabile per la Sicilia, la Filt rileva che “a fronte della politica di investimenti che si sta realizzando – scrivono il segretario generale della Filt Sicilia, Franco Spanò e il segretario aziendale Riccardo Cicero – il numero degli addetti Anas in Sicilia ha subito una costante riduzione legata ai pensionamenti e alla mancanza del turn-over”.
Incremento della spesa e nuove opere
Nella nota, il sindacato rileva che “dal 2009, gli interventi di manutenzione straordinaria necessari, hanno subito una importante positiva impennata. Tutto, con valori che si sono triplicati in dieci anni e che prevedono una ulteriore crescita per l’anno in corso”. Si è avuto anche un incremento degli interventi per nuove opere. Tra queste, l’ammodernamento della SS 640 (itinerario Agrigento – Caltanissetta) e della SS 121 (itinerario Palermo – Agrigento). Queste, da sole, hanno determinato un finanziamento complessivo superiore al miliardo di euro”.
Personale diminuito
Tuttavia, a fronte di questo, il personale è diminuito: “Si è passati da 705 dipendenti nel 2009 a 588 nel 2017. Si è avuta una perdita complessiva di 117 unità tra tecnici, amministrativi e personale d’esercizio”. Si aggiungono i pensionamenti degli ultimi mesi. “La costante diminuzione degli operatori Anas nella regione – sostengono Spanò e Cicero- non è più sopportabile. Soprattutto, in vista anche delle ulteriori previsioni di crescita della spesa. Gli addetti sono costretti a svolgere sempre più maggiori attività, alcune delle quali delicate, che determinano anche gravose responsabilità penali”.
Bisogna risolvere la questione del personale
Sul problema, La Filt chiede “un intervento rapido” . “Risolvere la questione del personale dell’Anas- concludono i due esponenti del sindacato- significa potere rafforzare le sue attività istituzionali. Dall’esercizio alla progettazione, la direzione lavori e la gestione amministrativa degli appalti. Laddove, insomma, gli investimenti pubblici previsti possono costituire volano di sviluppo economico per la ripresa dopo l’emergenza sanitaria da Covid-19”.
Filt Cgil Sicilia
Daniela Ciralli-Addetto Stampa
