Nuova edizione de L’Inchiesta Sicilia – fondata nel Luglio del 1996 da un gruppo di giornalisti indipendenti

Dad impossibile al 100% cento ovunque. Limitare la didattica a distanza al 75%

La deputata regionale chiede al presidente della Regione di limitare la didattica a distanza al 75% come previsto dall’ultimo DPCM. Campo (M5S) a Musumeci: “Dad impossibile al 100% cento ovunque. Salterebbero indispensabili ore di laboratorio”

di Redazione

“Adeguare la didattica a distanza per le scuole superiori al 75% come disposto dal Presidente del Consiglio con l’ultimo Dpcm”. E’ la richiesta della deputata regionale del M5S, Stefania Campo, indirizzata al presidente della Regione, che invece ha ordinato la Dad al 100% per gli studenti degli istituti secondari di secondo grado. La deputata ragusana specifica, infatti, come ci siano diverse materie di molti istituti che non possono essere svolte a distanza, se non mortificando a dismisura la già disagevole condizione degli studenti.

In particolare i licei coreutici

“Mi riferisco in particolare – precisa l’esponente 5stelle –  agli studenti dei licei musicali, agli studenti dei licei coreutici, o a tutti quegli studenti dei vari istituti professionali che hanno ogni giorno attività laboratoriali importanti, che non possono essere svolte a distanza. Tanto più che lo stesso ufficio scolastico regionale, che ha convocato un’apposita riunione del tavolo regionale del Piano scuola, ha evidenziato la necessità di non penalizzare la scuola a causa del trasporto pubblico.

Per questi istituti Dad al 75per cento

Invitiamo dunque Musumeci a disporre, almeno per questo tipo di istituti, la possibilità di svolgere queste lezioni in presenza, equiparando, di fatto, la Dad al 75% come è stata pensata dal governo nazionale. In un momento come quello attuale la scuola e il contatto con i compagni di classe e con i docenti diventa ancora più importante, specie per tutti quegli studenti che avrebbero svantaggi enormi dall’impossibilità di svolgere materie di fondamentale importanza per i propri istituti, come quelli sopracitati”.

Addetto Stampa
Tony Gaudesi

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