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Continuità territoriale in Sicilia e Sardegna

di Redazione

Continuità territoriale in Sicilia e Sardegna. Corrao (M5S), la nostra voce alla Commissione UE. Ultime ore per partecipare alla consultazione pubblica europea su Continuità territoriale rivolta ai cittadini siciliani e sardi



Continuità territoriale. “La Commissione Europea ha lanciato una petizione pubblica, con tanto di questionario per i cittadini siciliani e sardi per la garantire la continuità territoriale di questi territori con il resto del Paese. Date le numerose battaglie istituzionali che stiamo portando avanti, mi aspetto che i siciliani e i sardi compilino in massa il questionario che l’esecutivo europeo ci mette a disposizione per far sentire la nostra voce a Bruxelles”.
A dichiararlo è l’eurodeputato del Movimento 5 Stelle Ignazio Corrao che rilancia in queste ore la consultazione pubblica della Commissione Europea su continuità territoriale, che è possibile votare entro domani mercoledì 7 giugno al seguente link: https://goo.gl/vGCMmZ
“Oggi e domani – spiega Corrao abbiamo la possibilità di far giungere alla Commissione le nostre richieste, per dare una spinta alla proposta legislativa che verrà elaborata sulla continuità territoriale e sul trasporto aereo. Compilare questo questionario significa dare forza alla nostra battaglia parlamentare per potenziati e permettere una maggiore mobilità dei cittadini e superare l’isolamento. Gli Stati membri dell’UE, Italia compresa, devono avere la possibilità di garantire collegamenti aerei con le regioni insulari, come le nostre due isole, che altrimenti rimarrebbero collegate in modo insufficiente così come lo sono adesso. Occorre migliorare le norme sugli oneri di servizio pubblico”.
“Non è forse un diritto di tutti i siciliani e i sardi – si interroga Corrao – avere la possibilità di muoversi esattamente come tutti gli altri cittadini europei? la consultazione pubblica della Commissione Europea serve attraverso questo strumento di democrazia diretta a raccogliere dati sulle norme che riguardano i vettori aerei dell’UE. I risultati verranno utilizzati in sede di elaborazione della proposta legislativa. E’ stata la stessa Commissione ad ammettere il rischio che molti cittadini dell’UE non possano beneficiare di un settore aereo veramente globale e di una maggiore concorrenza nel mercato interno dell’aviazione dell’Unione europea.  Per questo – conclude il parlamentare europeo – vi invito a partecipare a questa consultazione pubblica che intende contribuire alla valutazione dell’attuale regolamento sui servizi aerei e all’identificazione di problemi, obiettivi e opzioni possibili per il futuro”.

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