Nuova edizione de L’Inchiesta Sicilia – fondata nel Luglio del 1996 da un gruppo di giornalisti indipendenti

Bonus diabete: cosa è e chi ne ha diritto

In Italia, in base ai dati ISTAT, nel 2021 si stima una prevalenza del diabete noto pari al 6,3% (6.6% negli uomini, 6.1% nelle donne) pari a oltre 3,5 milioni di persone, con un trend in progressivo aumento negli ultimi anni

di Clara Di Palermo

Si dice “Bonus diabete” ma si tratta, in realtà, di un sostegno economico, come è l’assegno di invalidità civile, destinato a chi ha conseguenze gravi sulla salute causate dal diabete. Ricordiamo che a causa del diabete possono scaturire numerose patologie fortemente invalidanti.

In cosa consiste e a chi spetta?

Si tratta di un assegno che può variare da un minimo di 315 euro a un massimo di 525 euro al mese, come viene specificato nelle varie circolari. Ma non tutti coloro i quali sono affetti da diabete ne hanno diritto.
Il sussidio viene concesso dopo una valutazione di una commissione medica dell’Inps a coloro i quali, a causa del diabete, abbiano acquisito una invalidità pari o superiore al 41% per chi è affetto da diabete mellito di tipo 1 e 2, invalidità pari o superiore al 74% per chi ha avuto conseguenze che na abbiano limitato l’autonomia (ricordiamo che il diabete può provocare una progressiva perdita della vista o insufficienza renale, tra le altre conseguenze). A seconda del grado di invalidità, varierà la cifra che sarà erogata mensilmente e per 13 mensilità.
Per coloro i quali avessero avuto conseguenze particolarmente gravi tanto da necessitare di un’assistenza continua, si potrebbe arrivare anche alla concessione di un congedo straordinario fino a due anni dal lavoro.

Come fare domanda per Bonus diabete

Si inizia dalla valutazione, con conseguente certificazione, del medico di base che dovrà prescrivere alcune indagini e visite specialistiche per attestare la gravità della patologia. Tutta la documentazione deve essere, quindi, trasmessa all’Inps, sarà registrata con un numero di protocollo (cosa che consentirà al paziente di seguire a che punto è la sua pratica) e, successivamente, il paziente sarà convocato all’Inps per una valutazione da parte della commissione medica.

I numeri

Come si legge in documenti ufficiali del Ministero della Salute, il diabete viene identificato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) quale priorità globale per tutti i sistemi sanitari poiché la sua prevalenza è in continua crescita in tutto il mondo soprattutto nei paesi a basso e medio reddito. Ad oggi nel mondo si stimano oltre 530 milioni di adulti con diabete, numero destinato ad aumentare a 640 milioni nel 2030.
In Europa la malattia interessa circa 60 milioni di adulti. Cresce soprattutto il diabete tipo 2, che rappresenta circa il 90% dei casi, fortemente legato all’eccesso ponderale, associato frequentemente a stili vita non salutari e contesti sociali eterogenei.
Gli italiani affetti da diabete tipo 2 sono circa il 6% della popolazione, cioè quasi 4 milioni di persone. Si stima, tuttavia, che a questo numero possa aggiungersi circa 1,5 milione di persone affette da malattia non ancora diagnosticata.

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