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Curiosità e numeri sul settore dentale in Italia

Negli ultimi anni la consapevolezza della grande importanza della salute dei denti, ha fatto sì che siano sempre di più coloro che ricorrono a visite dentistiche, sia per interventi curativi sia per scopi preventivi o correttivi. Visto che si tratta di un argomento che, riguarda la vita di ognuno di noi, scopriamo qualche curiosità e numeri sul settore dentale in Italia

di Patrizia Romano

di Redazione

È praticamente impossibile, nel nostro Paese, trovare una persona che, prima o poi, nel corso della propria esistenza non si sia recata da un dentista. Negli ultimi anni poi, la consapevolezza della grandissima importanza della salute dei denti e del cavo orale, ha fatto sì che siano sempre di più coloro che, fin da piccoli, ricorrono a visite dentistiche, non solo per interventi curativi (per esempio estrazioni, otturazioni ecc.), ma anche per scopi preventivi (per esempio igiene dentale professionale periodica) o correttivi (per esempio apparecchi ortodontici e allineatori dentali).
Visto che si tratta di un argomento che, in modo o nell’altro, finisce per riguardare la vita di ognuno di noi, scopriamo qualche curiosità sul settore dentale in Italia.

Quali sono le problematiche odontoiatriche più comuni?

Come facilmente si potrà immaginare, la condizione patologica più comune che riguarda la salute orale è la carie; un recente studio effettuato dall’università di Sassari mostra che la prevalenza di carie in soggetti adulti è particolarmente elevata (circa il 63%); il problema riguarda in egual misura sia uomini che donne; un altro dato piuttosto curioso (ma non positivo) è che circa il 48% di coloro che sono stati colpiti dalla malattia ha perso almeno un dente a causa di essa.

Altre problematiche dentali comuni sono le malattie gengivali (in particolare la gengivite e la parodontite) che interessano circa il 50% delle persone over 30; si tratta di problematiche importanti perché se non trattate possono arrivare a causare la perdita di molti elementi dentari.

Frequenti cause di visite odontoiatriche sono anche i traumi dentali (il 20% della popolazione subisce traumi ai denti nel corso della propria vita) e la malocclusione dentale (secondo alcuni studi circa l’88% dei ragazzi di età compresa tra i 12 e i 17 anni presenta un problema più o meno grave di malocclusione).

Le cause dei traumi dentali possono essere le più svariate: condizioni di scarsa sicurezza sul lavoro, comportamenti rischiosi, incidenti di vario tipo, episodi di violenza, pratica di attività sportive a rischio ecc.

La malocclusione, invece, è una condizione che si verifica quando i denti dell’arcata superiore non sono correttamente allineati con quelli dell’arcata inferiore; in altri termini, vi è un rapporto anomalo tra i denti della mascella e quelli della mandibola. I problemi derivanti da una malocclusione dentale sono numerosi e non banali (problemi nella masticazione, dolore mandibolare, predisposizione allo sviluppo di malattie dentali, mal di testa, dolore alla schiena ecc.).

Quanti sono i dentisti in Italia?

Secondo varie fonti, il numero dei dentisti in Italia si aggira sulle 48.000 unità (il riferimento è alle unità operative perché gli iscritti all’albo sono molti di più, circa 62.000; in Italia, infatti, quasi tutti gli albi professionali permettono l’iscrizione anche nel caso in cui la professione non venga praticata).

Un altro dato interessante è il numero dei professionisti in funzione in relazione al numero di abitanti; per quanto riguarda i dentisti, in Europa la classifica è guidata dalla Grecia: 123 dentisti ogni 100.000 abitanti; in Italia il numero è decisamente inferiore: 78 dentisti ogni 100.000 abitanti; in Germania e in Francia i numeri ogni 100.000 abitanti sono invece rispettivamente 86 e 64.

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