Pesce Povero, infinitamente ricco

Patrizia Romano

Pesce Povero, infinitamente ricco

- mercoledì 23 Novembre 2022 - 10:50

In barba all'espressione che lo accompagna, il Pesce Povero è uno dei pesci più ricchi di proprietà nutrizionali che l'acqua del mare e l'acqua dolce ci offrono. Scopriamo le origini di questa dicitura che gli è stata attribuita e tutto quello che va al di là di questa espressione affatto riduttiva di un pesce infinitamente ricco di tante cose straordinarie

Patrizia Romano

Pur trattandosi di un termine improprio, l’espressione ‘pesce povero’ racchiude un significato che va al di là del valore commerciale. I prodotti che rientrano in questa categoria della pesca possiedono alcune caratteristiche molto particolari.
Oltre ad essere economicamente alla portata di buona parte della popolazione, è un pesce ecosostenibile, ha un alto valore nutrizionale, ha un ciclo vitale e una riproduzione tali da consentire un prelievo massiccio con tecniche a basso impatto ambientale e a basso costo.

Proprietà nutrizionali


E’ chiamato pesce povero, comunque, non perché sia povero di proprietà nutrizionali. Anzi. L’origine di questo appellativo è legata al fatto che i pescatori andavano in giro a rivendere le rimanenze del mercato nei rioni delle città marinare, per eliminare il pesce rimasto invenduto al mercato.
Tra i pesci poveri, abbiamo gli sgombri e le alici, e poi sardine, mormore, alacce, aguglie, saraghi.
Per il cuoco provetto, l’alice vale quanto la spigola.
Il pesce povero in cucina richiede però maggiore attenzione, perché si ossida facilmente.  A deteriorarsi, sono i grassi miracolosi che fanno godere il palato, allungandoci la vita, gli Omega-3. Oltre agli Omega-3, il pesce azzurro è ricco pure di vitamina D, una vitamina che si concentra nello specifico proprio nel grasso dell’olio di pesce.

Povero perché fragile


È pesce povero semplicemente perché è più fragile e più delicato, quindi. Non si conserva a lungo, insomma. Appena comprato, bisogna consumarlo subito, altrimenti rischia di deteriorarsi in tempi brevi. Ma appare evidente come questi pesci non siano affatto poveri se parliamo da un punto di vista nutrizionale e salutare. Anzi. Inoltre, sardine, alici, sgombri ecc. sono tutte specie di pesce azzurro, ed è risaputo come il pesce azzurro sia tra i pesci più ricchi di sostanze benefiche per la nostra salute.

Caratteristiche del Pesce povero

Pur trattandosi di un termine improprio, l’espressione ‘pesce povero’ racchiude un significato che va al di là del valore commerciale. I prodotti che rientrano in questa categoria della pesca possiedono alcune caratteristiche molto particolari.
Oltre ad essere economicamente alla portata di buona parte della popolazione, è un pesce ecosostenibile, ha un alto valore nutrizionale, ha un ciclo vitale e una riproduzione tali da consentire un prelievo massiccio con tecniche a basso impatto ambientale e a basso costo.
E’ chiamato pesce povero, comunque, non perché sia povero di proprietà nutrizionali. Anzi. L’origine di questo appellativo è legata al fatto che i pescatori andavano in giro a rivendere le rimanenze del mercato nei rioni delle città marinare, per eliminare il pesce rimasto invenduto al mercato.
Tra i pesci poveri, abbiamo gli sgombri e le alici, e poi sardine, mormore, alacce, aguglie, saraghi.
Per il cuoco provetto, l’alice vale quanto la spigola.

A deteriorarsi gli Omega-3


Il pesce povero in cucina richiede però maggiore attenzione, perché si ossida facilmente.  A deteriorarsi, sono i grassi miracolosi che fanno godere il palato, allungandoci la vita, gli Omega-3. Oltre agli Omega-3, il pesce azzurro è ricco pure di vitamina D, una vitamina che si concentra nello specifico proprio nel grasso dell’olio di pesce.
È pesce povero semplicemente perché è più fragile e più delicato, quindi. Non si conserva a lungo, insomma. Appena comprato, bisogna consumarlo subito, altrimenti rischia di deteriorarsi in tempi brevi. Ma appare evidente come questi pesci non siano affatto poveri se parliamo da un punto di vista nutrizionale e salutare. Anzi. Inoltre, sardine, alici, sgombri ecc. sono tutte specie di pesce azzurro, ed è risaputo come il pesce azzurro sia tra i pesci più ricchi di sostanze benefiche per la nostra salute.

Pesce Povero di mare

Alcuni esempi di pesce povero sono, il pesce povero propriamente detto di mare, come il  lattarino, paganello, go, triglia, cefalo, mormora, o marmora, salpa, occhiata, tordi – varie specie – sparaglione, suro o sugarello, pagello, fragolino, sciarrano, alici, acciughe, sarde, alaccia, aguglia, sgombro, lanzardo, pesce serra, , tracina, murena, (popolazione in diminuzione), barracuda del mediterraneo, gallinella, molo, merlano, razze, murena

Pesce Povero di acqua dolce

Mentre, tra il pesce povero di acqua dolce, invece, abbiamo il carassio la carpa, il pesce gatto “nostrano” (popolazione in diminuzione), pesce gatto del danubio o pesce siluro, scardola, brema, pesce gatto americano (recentemente diffuso), pesce persico, agone, persico sole, alborella (anche questa popolazione in diminuzione) ecc. tinca, trota, luccio erano un tempo considerati pesce povero, ma attualmente sono in drastica diminuzione quasi in tutta la Penisola. 

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