Nuova edizione de L’Inchiesta Sicilia – Testata di approfondimento fondata nel Luglio del 1996 da un gruppo di giornalist* indipendenti

Il male non esiste e Flee

Il male non esiste e Flee sono i film di cui L'Inchiesta Sicilia suggerisce la visione nel corso di questa settimana

di Massimo Arciresi

A proposito di questi due…

Segnalazioni cinematografiche


Il male non esiste

Il male non esiste (Sheytan nojud nadarad, Iran/Germania/Repubblica Ceca, 2020) di Mohammad Rasoulof con Ehsan Mirhosseini, Kaveh Ahangar, Mohammad Valizadegan, Mohammad Seddighimehr


Il male non esiste

Orso d’Oro a Berlino 2020, e con ragione. Quattro episodi (Il diavolo non esiste, Lei ha detto: lo puoi fare, Compleanno, Baciami ) a formare una storia unitaria, non già per i tenui, relativi fili che li collegano (o per l’avvicendarsi delle stagioni o il progressivo passaggio dagli sfondi urbani a quelli rurali, oppure per la crescente crisi di coscienza dei personaggi), ma per la comune e ferma opposizione alla pena di morte vigente in Iran (dove ovviamente il film è stato censurato). La fine del primo segmento è un ceffone che introduce allo sfaccettato confronto a sei del secondo, fino alla frattura (malgrado una simbolica casa da ricostruire in due) e alla penosa espiazione che connotano i successivi. Irrinunciabili le figure femminili di Mahtab Servati, Zhila Shahi e Baran Rasoulof, figlia del regista.


Flee

Flee(id.,Danimarca/Francia/Svezia/Norvegia/Olanda/GB/USA/Finlandia/Italia/Spagna/Slovenia/ Estonia, 2021) di Jonas Poher Rasmussen – Animazione


Flee

Candidata a 3 Oscar “incompatibili” (film internazionale, documentario, lungo animato), l’opera di Rasmussen è il prodigioso incrocio tra un raffinato cartoon e una docufiction (con immagini di repertorio). Amin vive serenamente a Kabul, finché la guerra non lo porta a rifugiarsi, fra gli stenti, in Russia con madre e sorelle. La vicenda (reale) la ripercorre da adulto in un’intervista/seduta con il cineasta che vuole raccontarne le tribolazioni, quando si è rifatto una vita a Copenaghen e sta per sposare il compagno. Diversi momenti (come quello sulla camionetta dei poliziotti moscoviti) lasciano il segno.

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