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Un ciclo di seminari insegna a contrastare la ludopatia

Individuare la dipendenza da gioco si può. Con questo fine partirà dal prossimo 4 febbraio un ciclo di seminari gratuiti che vuole fornire metodo e strumenti ai docenti delle scuole per aiutare i ragazzi travolti dalla ludopatia. I seminari si terranno online il venerdì pomeriggio.

di Redazione

Come fare per prevenire e comprendere la ludopatia? Cosa possono fare gli insegnanti, gli adulti, i genitori rispetto a questo scenario attuale in cui i giovani sembrano trascorrere la maggior parte della loro vita davanti a uno schermo?

Per cercare di dare una risposta a queste domande e proporre un confronto costruttivo tra famiglie e scuola, l’Associazione Elementi Aps ha messo a punto un progetto, con il contributo dell’Assessorato Salute della regione Sicilia, che vuole essere un intervento mirato alla educazione sanitaria della comunità educante per fornire conoscenza e metodo ai docenti delle scuole. Ciò avverrà grazie a seminari gratuiti online, condotti da esperti del settore e con un servizio di informazione online ed anche attraverso l’InchiestaSicilia che dedica un appuntamento settimanale all’argomento focalizzando l’attenzione sui giovani e la dipendenza dal cellulare e/o computer.

I nostri figli quanto tempo passano con la testa calata sui loro smartphone o sul comando dei videogiochi? Certamente tanto, troppo. Ma non è un’abitudine solo dei ragazzi o dei bambini: moltissimi adulti danno questo esempio che non è, certamente, dei migliori.

La ludopatia è un problema

La pandemia, e la conseguente mancanza di socializzazione, misura necessaria per limitare i contatti e, dunque, i contagi, ha fatto aumentare il ricorso alla strumentazione elettronica, visto che anche le lezioni si seguono via pc o smartphone e la cosa ha una serie di risvolti negativi.
I dati rivelano che un minorenne, che trascorre più di un ora al giorno on line, ha il triplo di probabilità di sviluppare un comportamento problematico ed il quadruplo se vi si dedica in un luogo fisico.

I giovani sopraffatti dai dispositivi elettronici

L’utilizzo smodato che i ragazzi fanno fin da piccoli degli smartphone e di altre apparecchiature elettroniche danneggia oltremodo i giovanissimi che vengono affascinati dalla dimensione illusoria di onnipotenza. Ma non solo: la pandemia del Covid 19, nell’ultimo anno, incrementando l’uso del digitale, ha determinato la propensione per il gioco online in maniera esponenziale.
Il rischio dietro l’angolo è quello di sviluppare una vera dipendenza (come effettivamente è la ludopatia) che, se individuata in tempo, può essere contrastata e se ne può venir fuori. È chiaro che per riconoscere la dipendenza dai dispositivi elettronici, intercettarla e provvedere, è necessaria una sinergia tra scuola e famiglie.

“La finalità dei seminari – dice Amelia Bucalo Triglia, presidente dell’Associazione Elementi – è il raggiungimento di competenze che diano, agli insegnanti partecipanti, gli strumenti per la prevenzione, il riconoscimento ed il contrasto a questa che è una sottile ma insidiosa forma di dipendenza”.
Il progetto “Gioco o malattia? Quali i segnali allarmanti” prevede 4 seminari online per la scuola primaria e 4 per la scuola secondaria di secondo grado ai quali poter accedere gratuitamente facendone richiesta via mail a info@teatrodelfuoco.com .

I seminari

A partire dal 4 febbraio, i seminari si terranno online ogni venerdì dalle 15 alle 17 e si avvarranno di professionisti esperti come il dottor Giuseppe Maniaci, PhD Psicologo Specialista in Psicologia Clinica e Psicoterapeuta, Dottore di Ricerca in Neuroscienze e Disturbi del Comportamento (UOC di Psichiatria, Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico “P. Giaccone”, Professore di Psicologia Clinica e Psicologia Generale Dipartimento di Biomedicina, Neuroscienze e Diagnostica Avanzata (BIND) dell’Università degli Studi di Palermo) e il dottor Giuseppe Mustile  Responsabile dell’unità complessa dipendenze patologiche (come è anche la ludopatia), Sert. Asp Ragusa Vittoria Modica.

Incontri via web

“L’obiettivo è quello di fornire strumenti per gestire, prevenire e contrastare l’uso spasmodico del cellulare e dei video giochi – aggiunge Amelia Bucalo Triglia -. I seminari saranno svolti con supporto digitale via web a distanza, per consentire maggiore fruizione ed il collegamento con relatori di pregio che vivono fuori Palermo”.

Al termine dei seminari è prevista una giornata dedicata alla socializzazione, per sottolinearne l’importanza. La giornata si svolgerà nella sede dell’associazione Elementi, che è in un bene confiscato e che dispone di spazio all’aperto, appuntamento che si vorrebbe proporre al termine di ogni ciclo di seminari, se la pandemia lo dovesse consentire. Alla giornata potranno partecipare, insegnanti, relatori, genitori, studenti, giornalisti.

I temi principali

Il primo appuntamento, dunque, sarà venerdì 4 febbraio dalle 15 alle 17 e avrà come tema “Il disturbo da gioco d’azzardo: inquadramento, epidemiologia del fenomeno, diagnosi e terapie”.
A seguire, il calendario prevede:

  1. Aspetti psicologici, psicopatologici e neuroscientifici connessi al disturbo da gioco d’azzardo (11 febbraio 15:00-17:00)
  2. Dal gioco sociale al gioco patologico: analisi dei fattori di rischio e dei fattori protettivi. L’importanza dell’early detection (18 febbraio 15:00-17:00)
  3. Normative e regolamentazione dei giochi e ruolo delle organizzazioni criminali nel mercato del gioco d’azzardo (25 febbraio 15:00-17:00)

Per iscriversi, in maniera gratuita, è necessario inviare una email a info@teatrodelfuoco.com.  Per avere più informazioni si può chiamare il numero 3296509941
L’InchiestaSicilia pubblicherà ogni settima il link per accedere ai webinar.

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