Nuova edizione de L’Inchiesta Sicilia – Testata di approfondimento fondata nel Luglio del 1996 da un gruppo di giornalist* indipendenti

Rapporto medico-paziente: la rete non può sostituire il mio dottore.

Rapporto medico-paziente: si costruisce poco a poco e la rete non può sostituire il proprio dottore. Vediamo perché è importante risolvere tutti i dubbi con il proprio medico. Ancor di più quando si tratta di patologie importanti.

di Fondazione Italiana Linfomi

La facilità di accesso via Internet alle informazioni in ambito medico spinge spesso i pazienti, soprattutto i più giovani abituati a navigare sul web, a cercare le risposte alle proprie domande consultando siti online. É così che “Dr Google” rischia spesso di sostituirsi ad una reale valutazione da parte del medico specialista.

Informazioni mediche sul web? Cautela

Numerosi siti web e pagine sui social network, in un solo click, offrono tantissime informazioni in ambito medico-scientifico, ma possiamo davvero fidarci di ciò che leggiamo? L’autore di queste pagine è un medico, un ricercatore, un giornalista esperto di divulgazione scientifica? Si tratta di informazioni trasparenti, attendibili e senza conflitti di interessi?

Ma… il ruolo del medico?

E il medico di riferimento del paziente che ruolo ha in questo percorso?       
I dubbi e le curiosità dei pazienti, soprattutto di fronte a una diagnosi inattesa e preoccupante, sono del tutto leciti e comprensibili, ma solo il medico specialista, in collaborazione con il medico di medicina generale, può conoscere il reale quadro clinico e aiutare a trovare risposte concrete ai quesiti. La stessa malattia può manifestarsi in ogni singolo paziente con quadri clinici molto differenti, che richiedono un corretto inquadramento diagnostico e una puntuale strategia terapeutica, spesso decisa dopo una approfondita discussione multidisciplinare del caso. La valutazione del medico si basa non sono sugli esami eseguiti, ma anche e soprattutto sulla visita del malato e sull’ascolto della sua storia e dei suoi sintomi.

Costruire un rapporto di fiducia

La visita medica e la raccolta dell’anamnesi sono il punto di partenza per un corretto inquadramento del caso e pongono le basi per una relazione sana di fiducia tra il paziente e il medico onco-ematologo di riferimento, indispensabile per il successivo percorso di cura.     
Difficilmente una risposta generica, come quella che si può trovare consultando i siti web, può trovare applicazione nel singolo caso. Spesso le informazioni veicolate sono sommarie, superficiali, poco rispondenti alle esigenze del singolo contesto clinico e talvolta fuorvianti o addirittura allarmanti

Fidarsi dei siti qualificati

Tuttavia, non tutte le informazioni circolanti sul web sono inattendibili, soprattutto se hanno alla base dati di letteratura verificabili e provenienti da fonti autorevoli. Siti che fanno capo a organizzazioni o società scientifiche impegnate nella ricerca possono essere una valida fonte di informazione. La Fondazione Italiana Linfomi è molto attenta a questo aspetto e sul suo sito ospita diverse pagine, dedicate proprio ai pazienti, con nozioni sul linfoma, sulle terapie e su altri temi centrali per chi si appresta ad affrontare questa malattia.

Per concludere dunque, un appello ai pazienti con diagnosi di linfoma: fidatevi del vostro medico, sarà lui a fornirvi gli strumenti per chiarire i vostri dubbi e interpretare ciò’ che avete letto o sentito .
*Dott. Francesco Rotondo
Medico Ematologo
Comitato di Redazione FIL

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