Nuova edizione de L’Inchiesta Sicilia – Testata di approfondimento fondata nel Luglio del 1996 da un gruppo di giornalist* indipendenti

Precari Regione Sicilia, la stabilizzazione in fondo al tunnel

Stabilizzazione in arrivo per i quasi 5000 precari della Regione Sicilia dislocati in vari enti. Chi ha superato i 65 anni di età accederà al prepensionamento.

di Redazione

Parere favorevole del Governo regionale, d’intesa con la Commissione bilancio dell’Ars, per la stabilizzazione di circa 4.600 lavoratori Asu da anni condannati a essere precari.
Una imponente forza lavoro che ha tenacemente resistito ma sulla quale si sono spesso scatenate polemiche.
«La stabilizzazione di tale risorsa umana, impegnata nei Comuni, nelle Aziende sanitarie provinciali e nelle Camere di Commercio dell’Isola – commentano gli assessori al Lavoro Antonio Scavone, alle Autonomie locali Marco Zambuto e all’Economia, Gaetano Armao – non comporta aumenti di spesa e restituisce dignità a migliaia di famiglie siciliane mentre per il presidente della Regione Nello Musumeci «il voto di oggi costituisce una ulteriore, importante tappa nel processo di fuoriuscita dal precariato di migliaia di lavoratori per troppo tempo rimasti pegno umano della peggiore politica».
Contestualmente alla stabilizzazione dei precari, è previsto il prepensionamento di coloro i quali non potranno accedere all’assunzione per via dei limiti di età.

Danilo Lo Giudice, Sicilia Vera

Lo Giudice, Sicilia Vera

“Quando sono nati i lavoratori socialmente utili probabilmente io ancora giocavo con le macchinette”.
Inizia con l’ironia il post con cui Danilo Lo Giudice, giovane deputato regionale di Sicilia Vera annuncia l’approvazione, appena votata dalla Commissione Bilancio dell’ARS, di un emendamento che stanzia 15 milioni che permetteranno di chiudere il processo di stabilizzazione per oltre 4.500 lavoratori ASU in tutta la Regione.
“Oggi finalmente proviamo a chiudere una delle pagine più vergognose
del precariato siciliano – scrive Lo Giudice che sottolinea come
questo risultato sia “frutto di un lavoro incessante iniziato già lo
scorso anno e che consentirà finalmente un futuro certo e dignitoso a
migliaia di lavoratori e alle loro famiglie”.
“Credo che oggi abbiamo scritto una pagina importante, gettando le
basi per chiudere definitivamente la pagina del precariato in
Sicilia.”

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