Nuova edizione de L’Inchiesta Sicilia – Testata di approfondimento fondata nel Luglio del 1996 da un gruppo di giornalist* indipendenti

La birra, regina delle bevande

Industriale o artigianale? La birra resta una delle bevande preferite dagli italiani e il trend dei consumi è in continua crescita.

di Clara Di Palermo

Ghiacciata, versata con attenzione nel bicchiere per non far fare molta schiuma o in uno spettacolare cocktail Black velvet, la birra è una delle bevande preferite e in Italia registra un trend di consumo in costante crescita.
Dai dati di AssoBirra Monitor, il report sull’andamento delle vendite nel nostro Paese delle imprese aderenti ad AssoBirra, il secondo semestre del 2019 ha fatto registrare un +2,2% rispetto allo stesso periodo del 2018. Uno spaccato di questi dati fa emergere con evidenza che in estate il consumo di birra ha dei veri picchi, con un +7% in luglio che, tradizionalmente, è il periodo dell’anno, in Italia, in cui il consumo di birra aumenta. Fa media col mese di dicembre che ha avuto una crescita pari all’1,5%.

Queste cifre, però, non possono trascurare il fatto che sempre più giovani e adolescenti bevono e bevono anche la birra, che sia per accompagnare la pizza o come aggregatore tra amici. Ma questo è un aspetto di cui ci occuperemo in un altro momento.
Il presidente di AssoBirra, Michele Cason, nel presentare i dati, ha voluto elogiare “da un lato la moderna filiera agricola e, dall’altro, un tessuto imprenditoriale e produttivo che ha investito nel Paese e in un’innovazione sempre più sostenibile”.

Si pagano ancora le accise

 “Il nostro comparto – ha sottolineato Cason -, virtuoso nell’utilizzo di imballi riciclabili e riutilizzabili e sempre più impegnato a promuovere sviluppo sostenibile, deve sopportare i costi legati alla ridotta capacità operativa del sistema di riciclo (il riferimento è chiaramente all’innalzamento dei contributi per il riciclo del vetro, ndr)”.
In questo quadro, non dimentichiamo che la birra è l’unica bevanda da pasto in Italia a pagare le accise. Oggi più del 50% delle imposte sugli alcolici è versato dal comparto birrario, anche a fronte di aumenti delle accise del 30% nel triennio 2013-2015, a cui sono seguite diminuzioni di circa l’1,7% nel triennio 2017-2019 (fonte AssoBirra Monitor).

La birra artigianale

Volendo dare un’occhiata al settore della birra artigianale, che negli ultimi anni ha avuto un grande sviluppo, soprattutto grazie al moltiplicarsi di pub, birrerie, pizzerie che preferiscono promuovere questa al posto della birra industriale, si registra una battuta d’arresto proprio in queste settimane. E la causa è il Coronavirus. La chiusura dei locali pubblici, infatti, ha dato una brusca frenata al comparto, facendo registrare un crollo delle produzioni pari a oltre il 90%. In molti dei piccoli birrifici artigianali sono stati costretti a fermare una produzione che contava proprio sui pubblici esercizi. Qualcuno è riuscito a organizzarsi con la grande distribuzione, ma si tratta di una percentuale esigua di produttori

Una buona birra artigianale, ovviamente, richiede sì abilità e un buon “manico”, come si dice in gergo, ma ha bisogno di materie prime di alta qualità. Ecco perchè il costo risulta poco competitivo sul mercato e, spesso, poco interessante per la grande distribuzione. Questa, per ragioni dovute alla tipologia di domanda, deve abbattere i prezzi alla vendita e, dunque, anche il prezzo di acquisto dal piccolo produttore.

Ma non sempre un piccolo produttore riesce ad abbattere il prezzo di vendita tanto da accontentare la GDO. Significherebbe rinunciare al proprio guadagno o scendere a compromessi sulla qualità. Cosa non ammissibile in un prodotto per cui l’intervento dell’uomo, con tempi misurati e utilizzo sapiente di materie prime di alta qualità, particolarmente aromatiche, è fondamentale. Tutto ciò, non è compatibile con le quantità di cui necessita la Grande Distribuzione.

E i kit che si trovano in commercio per fare la birra a casa? Se si ha una buona capacità e si usano materie prime di qualità, si può anche riuscire a produrre in casa una birra più che accettabile. Sarà divertente e regala grandi soddisfazioni.

Condividi l'articolo:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.