Nuova edizione de L’Inchiesta Sicilia – Testata di approfondimento fondata nel Luglio del 1996 da un gruppo di giornalist* indipendenti

I Feyra, la band musicale che…. siciliana è!

Erano i ‘Siciliano Sono’. Oggi, sono i Feyra. Dopo 10 anni di carriera artistica, cambiano nome. Perché? Tracciamo il decorso artistico di questa band tutta siciliana, cercando di restituire a ogni frammento musicale della loro variegata produzione musicale, la propria identità culturale. Cosa c’è realmente dietro il mix sonoro dai tratti ibridi dei Feyra? Ne parliamo con i componenti del gruppo

di Patrizia Romano

La loro musica produce frammenti di suoni dalle origini più disparate, raccolti in un avvincente mix sonoro in grado di trascinarti in una dimensione di adrenalinica allegria collettiva. Vi raccontiamo
L’InchiestaSicilia vi racconta dei Feyra’, la band agrigentina nata, con il nome di ‘Siciliano Sono’ nel 2009, da un’idea del cantautore Biagio Marino.
Pop, latino, reggae, ska, una pozione magica di suoni, culture, essenze, emozioni diverse che si fondono, dando vita a una grande festa di musiche che coinvolge grandi e piccoli. 
L’estate del 2012 è un momento importante della loro carriera: esce il primo lavoro, il disco “Siroko” (Scirocco). Un disco che si ispira e propone suoni e culture diverse che si mescolano tra loro.

Mundo Malo

Nel 2015, invece, la band intraprende un nuovo progetto ‘Mundo Malo’ dal quale l’album prende il nome dall’omonimo singolo. Un concept album a sfondo sociale, ma trattato in maniera leggera in chiave ironica.
Nel Gennaio dell’anno successivo, viene pubblicato il primo singolo estratto, “Mundo malo”.
A Maggio dello stesso anno, è la volta di ‘Come nacquero le corna’, secondo singolo estratto che anticiperà l’uscita dell’intero album.
La band, formata da Biagio Marino, cantante, Alberto Perez, basso, Adriano Clementi, batteria, Francesco Nicolosi, chitarra, Alfonso Barba, trombone e Alessio Russo, tromba, vanta, tra una tappa e l’altra, 10 lunghi anni di successo, consacrato nel nome di ‘Siciliano Sono’. Un nome che, al di là della sua accezione, ha dato una forte identità territoriale alla band, non sempre, però, recepita dall’immaginario collettivo in maniera obiettiva rispetto alla musica prodotta. Spesso, infatti, il nome ha dato adito a equivoci se interfacciato alla produzione musicale, lasciando pensare che producessero soltanto musica folk.

Da “Siciliano sono” a “Feyra”

In realtà, la band si è sempre distinta per la varietà sonora della musica che ha prodotto. Adesso, però, vuole dirlo in maniera più incisiva e prorompente e lo fa, cambiando nome.
Di conseguenza, anche la musica dei Feyra cambia un po’, senza essere stravolta, comunque.


E così, il 25 aprile, sancisce il momento della grande svolta: nascono i ‘Feyra’.
Ma cosa c’è, realmente, dietro questo nuovo nome?
Biagio: “Ogni cambiamento sai…non è mai facile” questo è l’incipit di una delle canzoni del nostro prossimo album che non a caso rispecchia il nostro stato d’animo nel momento in cui abbiamo cominciato a parlare di rebranding.
Il nome “Siciliano Sono”, scelto per sottolineare l’appartenenza alla nostra terra, oggi risulta fuorviante e ci allontana da un pubblico più vasto.
Da qui l’inevitabile esigenza di rispecchiare, attraverso il nuovo nome, il nostro essere, un’ identità che da sempre ha avuto influenze nel mondo latino mescolandole con le nostre radici sicule.

La musica dei Feyra è una Fiesta Total

“FEliz Y RAdiante” (felici e raggianti), sono due aggettivi che ci contraddistinguono e non a caso la nostra “Fiesta Total” è il mood che accompagna i nostri spettacoli dal vivo. Feira in portoghese e feria in spagnolo si traduce in “giorno di festa” ecco che questo nome riflette l’essenza della nostra musica. La musica è la panacea di ogni male.
L’inchiesta Sicilia ha cercato di tracciare il decorso artistico di questa giovane band tutta siciliana, cercando di restituire a ogni frammento musicale la propria identità culturale. Cosa c’è realmente dietro questo mix sonoro dai tratti ibridi?
Biagio: La band nasce nel 2009. Nasco come tastierista e dopo aver fatto parte di alcuni progetti musicali un bel giorno è arrivata l’ispirazione con “Di neve non ne cade mai” una delle mie primissime canzoni di cui sono autore di musica e parole. La canzone in questione ha avuto un discreto successo, è stata scritta per cantare le meraviglie che contraddistinguono la Sicilia, e in particolare Agrigento (la mia città), sottolineandone le aspre contraddizioni: una terra tanto bella e piena di cultura quanto straziata dalla mancanza di progresso e sviluppo. Da qui l’idea di formare non una semplice band, ma una big band. Sembra strano, ma il progetto da sempre è stato chiaro nella mia mente così come chiaro è ciò che voglio trasmettere con le canzoni.

Ritmi tropicali e tradizionali

La musica dei Feyra spazia dai ritmi tropicali a quelli tradizionali della vostra terra. Come avviene questa fusione?
Francesco:
nel nostro percorso artistico tutto è avvenuto in maniera graduale e in costante evoluzione, dal primo album “Siroko”, ispirato alla Sicilia, volevamo comunicare come le contaminazioni storiche e musicali che abbiamo subìto, facciano parte di noi, alcune canzoni infatti sono cantate anche in dialetto siciliano. Nel nostro secondo album “Mundo Malo” volevamo invece rivolgerci al mondo, la visione del mondo del siciliano passa inesorabilmente anche dalle continue influenze musicali che ci hanno rapito, la patchanka, la rumba, la cumbia, reggae e ska, la musica latina. La nostra musica e i testi, alcuni dei quali cantati anche in lingua spagnola, ci rendono degli ibridi perfetti per questa Sicilia.
Per la Sicilia rappresentate un elemento di orgoglio. Ma sembra che il vostro successo vada oltre lo Stretto e oltre lo Stivale. Qual è la chiave del successo della band dei Feyra, al di là dei vostri confini territoriali? Quanto influisce la presenza in Paesi esteri di emigrati siciliani?
Biagio: Non è rilevante da quale luogo tu provenga, ma quello che riesci a trasmettere. L’album “Mundo Malo” ha avuto due differenti uffici stampa uno in Italia e uno in Spagna. Oggi, grazie ai social e alle piattaforme di musica digitale, è molto più semplice che la tua musica venga ascoltata nel mondo. Poi, se il nostro prodotto ha riscosso un discreto successo è merito dell’impegno e della dedizione che mettiamo nel fare musica. La nostra musica arriva certamente anche agli emigrati siciliani, a loro portiamo il mare che non vedono, le storie che raccontiamo, portiamo la nostra sicilianità.

I talent show? Causano la deriva musicale

Cosa pensate dei talent show?
Salvo
: Penso che siano la causa della deriva musicale, soprattutto in Italia. All’estero il talent show riesce a premiare anche la qualità artistica mentre in Italia sono il dominio di una o due persone che comandano la distribuzione musicale italiana. Le radio appartengono alle grandi major discografiche e sono le stesse che decidono chi si “deve sentire” di più. Tutto ciò determina anche l’uccisione dei sogni di tanti artisti veri che credono e provano a sfondare, utilizzando questo canale, ma si trovano tagliati fuori poiché i parametri di valutazione sono tutt’altro che meritocratici. Lucio Dalla e Battisti con i talent non sarebbero mai esistiti.
Voi trasmettete al vostro pubblico adrenalina allo stato puro. Ma non è l’unico elemento del vostro successo. Qual è la vera chiave che apre le porte del cuore del vostro pubblico?
Adriano:
siamo orgogliosi del fatto che una band come la nostra riesca a coinvolgere tutti, dai più piccoli ai più grandi. Il nostro è un pubblico molto eterogeneo ed è bellissimo che le nostre canzoni vengano cantate e ballate da tutti. I nostri concerti, che sono il nostro punto di forza, vengono preparati quasi in maniera maniacale. Il concerto deve anche e soprattutto “vedersi” e la gente che ci ascolta è anche coinvolta dall’energia positiva che vogliamo emanare. La nostra chiave è la semplicità, la musica deve essere un momento di aggregazione e di festa!

Atmosfere sonore ricercate

Cosa c’è in cantiere come nuova produzione?
Biagio: Un nuovo album è di prossima uscita. Abbiamo voluto dare un orientamento un po’ più intimo e una dimensione anche un po’ più acustica. Nuove atmosfere sonore e una scrittura molto più ricercata rappresenteranno la nostra continua esplorazione musicale che sfugge a definizioni precise e riferimenti cardinali. Una nuova pagina del nostro percorso musicale, sarà l’album del cambiamento, della trasformazione. Tutto il lavoro verrà impreziosito dalla presenza e collaborazione di artisti internazionali della scena latina e reggae. Un’anticipazione della musica dei Feyra è già stata resa pubblica a partire da giugno con il lancio del primo singolo, Cambiamenti.  
Il titolo del brano viene spiegato nella nota che accompagna il video – rappresenta il prologo di una piena metamorfosi. Le prossime tournée e i prossimi incontri, quali tappe prevedono?
Alfonso: Stiamo preparando il nostro “Feyra tour”, di cui annunceremo le date su tutti i nostri social.

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