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Da Elena Formica a oggi: le donne imprenditrici sono vincenti

Elena Formica, una tra le prime donne imprenditrici siciliane che si guadagnò l'indipendenza economica grazie al ricamo...

di Clara Di Palermo

Come Elena Formica seppe trasformare la passione per il ricamo in idea imprenditoriale, così le donne oggi trasformano le opportunità negate in realtà vincenti

 

di  Clara Di Palermo

Lo credereste che tra le prime donne imprenditrici siciliane, a inizio del 1900, ce ne fu una che deve la sua fortuna all’intuizione di sfruttare una delle più antiche arti manuali?
Elena Formica nel ragusano, a Vittoria, acquisì indipendenza economica, infatti,  grazie al ricamo. Questa nobile arte, che tutte le bambine a quei tempi imparavano da mamme e nonne, fece la fortuna sua e delle donne che lavoravano per lei.

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Nel 2013 a Vittoria, per celebrare questa figura e la sua valenza nell’economia del territorio, le è stata intitolata una strada, più un vicolo a dire il vero, ma è già qualcosa.
Una storia interessante quella di Elena Formica, prima donna imprenditrice di Vittoria, la cui tempra già si poté intuire quando decise, unica tra fratelli e sorelle, di prendere il diploma, quello della scuola d’arte.
Una volta sposata e madre di 4 figli, volle dare il suo contributo all’economia familiare e il suo spirito imprenditoriale la portò a creare dapprima una scuola di ricamo e, successivamente, una vera rete di ricamatrici alle quali distribuiva il lavoro. Forniva tele e lini col disegno predisposto per il ricamo, impartiva istruzioni e poi ritirava il manufatto. La produzione di lenzuola, coperte, interi corredi finemente ricamati, divenne ben presto apprezzata non solo a Vittoria ma in diverse regioni italiane, dalla Lombardia alla Toscana, fino a diffondere un pregiato stile di ricamo che rimase identificato come “500 Vittoria”.

Elena Formica faceva impresa nel ragusano mentre a Palermo donna Franca Florio dava il suo prezioso contributo alla gestione della fortuna economica della famiglia.

Nel corso dei decenni le donne hanno dimostrato di saper fare impresa e, stando a un recente rapporto di Unioncamere, non si sono fatte fermare nemmeno dalla crisi economica che negli ultimi anni ha colpito il nostro paese. In 5 anni, dal 2010 al 2015, le imprese rosa sono cresciute di 35 mila unità e nel totale danno lavoro a 3 milioni di persone. Un bel traguardo, affiancato da un dato molto interessante: lil tessuto delle imprese guidate da donne è caratterizzate da notevole presenza di giovani e di donne provenienti da altri paesi e da un livello d’istruzione più alto rispetto a quelle guidate da uomini.

In Sicilia, su un totale di 455.610 imprese registrate, 108.906 sono imprese femminili, collocate soprattutto nel settore dei servizi. Ultimamente si stanno specializzando nell’accoglienza, con la gestione di B&B. Anche perchè, malgrado la sbandierata parità di genere, ancora troppo spesso le opportunità di lavoro offerte alle donne sono molto meno di quelle proposte agli uomini. Da qui l’esigenza di sviluppare le proprie intenzioni imprenditoriali, piuttosto che attendere opportunità negate.

Del resto, come scriveva Oriana Fallaci, “essere donna è così affascinante. È un’avventura che richiede un tale coraggio, una sfida che non finisce mai”.

 

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