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Sanatoria cartelle esattoriali D.L. n.193/2016

Con il Decreto Legge n. 193 del 22 ottobre 2016, si può estinguere il debito con il fisco senza più il pagamento delle sanzioni e gli interessi di mora maturati...

di Redazione

I debitori possono estinguere i ruoli senza più pagare sanzioni e interessi di mora. Con il Decreto Legge n. 193 del 22 ottobre 2016 pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 24.10.2016 n. 249 viene data ai debitori la possibilità di estinguere il debito con il fisco senza più il pagamento delle sanzioni e gli interessi di mora maturati

 

di  Agostino Curiale*

L’importo che dovrà essere corrisposto comprenderà solamente il capitale e la quota di aggio, vale a dire l’effettiva quota del tributo maggiorata dagli interessi per versamento in ritardo, saranno inoltre dovute, le sole spese per le procedure esecutive e le relative spese di notifica. Saranno dunque azzerati le sanzioni e gli interessi di mora come riportato dalla (legge 689/1981). La rottamazione delle cartelle, così chiamata, comprende tutti i ruoli relativi a: imposte, contributi previdenziali e assistenziali, tributi in generi e tributi locali quali IMU,TASI e TARI, Iva e sono comprese anche le violazioni al codice della strada, multe per infrazioni. Le cartelle esattoriali però, quelle che fanno parte della rottamazione, sono solamente quelle notificate dall’Agente della Riscossione (Riscossione Sicilia per la regione Sicilia) e (Equitalia per la restante parte di Italia) e che riguardano solamente tutte quelle riferite negli anni a partire dall’anno 2000 all’anno 2015. Vediamo adesso quanto i contribuenti risparmieranno.

Da un calcolo da noi effettuato, i contribuenti avranno un risparmio di circa il 30% sino ad arrivare in alcuni casi al 40%, finalmente, si avrà la possibilità di mettersi in regola con il fisco pagando meno ma a condizioni che la stessa legge prevede e che più avanti esamineremo. Tuttavia, possiamo dire, che le sanzioni eliminate si aggirano, per alcune tipologia di tributi, come per esempio Irpef e Iva e varie imposte, al 30% dell’importo evaso, inoltre, a questi importi sono sommati gli interessi di mora che mediamente si aggirano al 5% e al 6%. Attenzione però, la rottamazione delle Cartelle non avverrà in automatico, il contribuente che vorrà avvalersi di tale agevolazione dovrà presentare entro 90 giorni dalla pubblicazione della Gazzetta Ufficiale e cioè dal 24 Ottobre 2016, un’istanza a Riscossione Sicilia S.p.A. o Equitalia, e dovrà indicare le modalità di pagamento che vorrà eseguire, il pagamento può essere eseguito, in unica soluzione, in forma rateizzata con bollettini postali o, se si desidera, con addebito in banca, o anche eventualmente presso gli sportelli sparsi in tutta Italia degli uffici stessi. Una volta stabilita la rateizzazione, cioè ricevuta l’accettazione da parte dell’Ente Riscossione e le somme dovute, si dovrà pagare secondo il piano di accettazione, essere precisi nei pagamenti e rispettare le scadenze, infatti, una sola rata non pagata e/o un pagamento avvenuto in ritardo, determinerà la decadenza della definizione e questo comporterà la ripresa automatica delle misure cautelari esecutive sulle somme ancora dovute. associazione-europea-consumatori-indipendenti

Ebbene bisognerà stare attenti e adempiere regolarmente. E’ sempre e comunque valida, per i contribuenti in temporanea situazione di obiettiva difficoltà economica, i quali possono presentare un’istanza di dilazione presso Riscossione Sicilia, ma la rottamazione prevede solamente il pagamento in 4 rate che di seguito specificheremo. Coloro i quali, in precedenza, cioè prima della presente Legge, hanno ottenuto una rateizzazione, essi potranno usufruire del taglio delle cartelle, purchè siano effettivamente in regola con i pagamenti e abbiano rispettato tutte le scadenze. Il decreto specifica infatti, che il taglio riguarderà solamente le somme dovute per le rate a partire dal 1 gennaio 2017, rimangono quindi invariate le rate da versare entro il 31 dicembre 2016. Vediamo adesso quali sono modi per effettuare i versamenti e i tempi entro i quali ci si può avvalere I conteggi dovranno essere eseguiti dall’Ente di Riscossione, e quindi, si dovrà attendere, in seguito all’istanza presentata, l’esito con il relativo conteggio e scadenze. Il versamento, comunque sarà dilazionato in 4 rate, che saranno cosi composte:

  • le prime due rate saranno ciascuna calcolate pari a ad 1/3 dell’importo da versare
  • la terza e la quarta rata ciascuna sarà pari ad 1/6 delle somme dovute.

La scadenza della terza rata, in tanto, non potrà avvenire oltre il 15 dicembre 2017 e la quarta rata non potrà superare la data del 15 marzo 2018, termine, entro il quale dovrà esaurirsi l’ultimo versamento. Per essere più chiari, di seguito abbiamo evidenziato un riassunto delle date di scadenza entro cui effettuare i versamenti e le date da tenere bene in mente. 24 ottobre 2016 Data in cui è avvenuta la Pubblicazione della Gazzetta ufficiale. 07 novembre 2016 Data in cui Riscossione Sicilia pubblicherà i moduli per l’adesione alla definizione agevolata. 21 gennaio 2017 Data entro cui bisognerà presentare la richiesta di pagare in 4 rate e la dichiarazione di rinuncia alle liti22 giugno 2017 Data entro cui il Concessionario dovrà comunicare l’importo dovuto e le relative date rate di scadenza. 15 dicembre 2017 Data entro cui termine si dovranno pagare le 3 rate. 15 marzo 2018 Data entro cui si dovrà pagare la 4 e ultima rata. Non rientrano a far parte di questa manovra, rimanendo tutto invariato, i seguenti pagamenti dovuti e che riguardano alcune tipologia, come, Iva pagata per l’importazione – Multe U.E. (aiuti di Stato) – Multe da condanna della Corte dei Conti – Multe e ammende da condanna penale. Per aderire, i contribuenti dovranno espressamente dichiarare nell’Istanza, la rinuncia di eventuali azioni giudiziarie e/o la rinuncia di procedimenti già aperti davanti le Commissioni Tributarie sia Provinciali che Regionali. Inoltre, è da tener presente, che la presentazione dell’Istanza di Definizione Agevolata prende effetto dalla data della sua presentazione presso Ente Riscossione Sicilia, ferma i tempi di prescrizione e decadenza e quelli delle azioni esecutive del Fisco. Non saranno pertanto eseguiti sia i fermi amministrativi che i pignoramenti a differenza però delle azioni e/o i procedimenti già avviati, infatti essi, continueranno  regolarmente il suo decorso.

Come abbiamo visto, la presente Legge da un lato agevolerà molti italiani, ma dall’altra, vincola in modo tassativo chi vorrà aderire. E’ comunque una manovra, ovviamente importante per tutti coloro che vorranno mettersi in regola con gli arretrati. La nostra Associazione, ha già aperto le porte a tutti i consumatori che intendono avere chiarimenti e assistenza, è possibile ottenere preventivamente i conteggi relativi agli importi da versare con la decurtazione degli interessi di mora e sanzioni. E’ consigliabile, dunque prima di avvalersi della rottamazione, conoscere i dettagli e relativi conteggi di tutte le Cartelle Esattoriali oggetto di rottamazione.

*Presidente A.E.C.I. Regione Sicilia

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