Nuova edizione de L’Inchiesta Sicilia – Testata di approfondimento fondata nel Luglio del 1996 da un gruppo di giornalist* indipendenti

Domani oppure…Mine – Al cinema questa settimana

Domani di Cyril Dion oppure Mine di Fabio & Fabio. I film consigliati dal nostro critico Massimo Arciresi...

di Massimo Arciresi

 

Voglia di Cinema! – I consigli di Massimo Arciresi

 

Domani (Demain, Francia, 2015) di Cyril Dion, Mélanie Laurent – Documentario
Non sfoggia uno stile particolare il documentario di Dion & Laurent (di solito attrice); preferisce sciorinare dati. Quelli, pessimistici, di partenza: se non si corre concretamente ai ripari entro il 2035, la popolazione mondiale, fra calamità, catastrofi e conflitti, si ridurrà drasticamente prima di fine secolo. Gli altri, spiegati nel corso del film: prendendo a esempio dei modelli virtuosi già in atto in piccole e grandi comunità la situazione, forse, è recuperabile. Concentrandosi sull’agricoltura (si può coltivare proficuamente in zone circoscritte), sull’energia (le rinnovabili prima di tutto), sull’economia (le monete “private” fanno miracoli), sulla democrazia (i politici rubano? Si sostituiscono!) e sull’istruzione (gli alunni vanno seguiti e responsabilizzati), tutto cambia. Per informarsi.

 

Oppure… mine

Mine (USA/Spagna/Italia, 2016) di Fabio & Fabio con Armie Hammer, Tom Cullen, Annabelle Wallis, Clint Dyer
War movie dalla simbologia semplice, pensata per un pubblico da blockbuster (a patto che ci metta del suo). È vero, l’assunto di base – cecchino bloccato su una mina nel deserto afghano deve attendere per due giorni i soccorsi, fra berberi, belve, tempeste, sete, fame, arsura, freddo, visioni, ricordi, orrori – rimanda ai recenti Passo falso e Land of Mine (con un po’ di American Sniper), ma i registi Guaglione e Resinaro nobilitano progressivamente lo striminzito plot tramite flashback e psicologia. In fondo non è male. Protagonista il quasi-divo Hammer (J. Edgar, The Lone Ranger, Operazione U.N.C.L.E.).

 

Voglia di cinema! La frase della settimana

«I figli sono tutti veri.» La generosa Sandrine Kiberlain, medico in un paesino di montagna, rassicura Corentin Fila, compagno di scuola del figlio Kacey Mottet Klein (fra i due non corre buon sangue ma dovranno vivere sotto lo stesso tetto per qualche tempo), sul fatto che essere adottati non significa ricevere meno affetto nell’intenso Quando hai 17 anni (Quand on a 17 ans, Francia, 2016) di André Téchiné.

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