Nuova edizione de L’Inchiesta Sicilia – Testata di approfondimento fondata nel Luglio del 1996 da un gruppo di giornalist* indipendenti

Tutti vogliono qualcosa e Microbo & Gasolina

I film consigliati dal nostro critico Massimo Arciresi questa settimana sono: Tutti vogliono qualcosa e Microbo & Gasolina...

di Massimo Arciresi

Voglia di cinema! – I consigli di Massimo Arciresi

 

Tutti vogliono qualcosa (Everybody Wants Some!!, USA, 2016) di Richard Linklater con Blake Jenner, Zoey Deutch, Glen Powell, Tyler Hoechlin

Un prodigio, di quelli che gettan luce sull’intera filmografia di un autore, anche se discontinuo come Linklater (che idealmente si ricollega al suo vecchio La vita è un sogno): un college movie bilanciato (non c’è un personaggio predominante o immune da scherzi mai cinematograficamente “costruiti”), intriso di realismo, capace tanto di evocare nostalgia (si svolge nell’arco di tre giorni d’agosto del 1980, e la selezione musicale è pazzesca), perfino per un tipo ampiamente superato di commedia, quanto di guardare a oggi, per stile e considerazioni. La consapevolezza della fine della giovinezza, “ripercorsa” in un solo weekend tra nuovi amici, feste selvagge, rimorchi, ozi, allenamenti di baseball (uno degli sport che negli USA consentono agli studenti più atletici di andare avanti), è addirittura struggente.

 

Oppure… pellicola

Microbo & Gasolina (Microbe et Gasoil, Francia, 2015) di Michel Gondry con Ange Dargent, Théophile Baquet, Audrey Tautou, Diane Besnier

Due creativi ragazzini – uno timido e con l’animo d’artista, l’altro neo-arrivato e con il bernoccolo della meccanica – uniscono le loro bizzarrie (che naturalmente li alienano ai coetanei) per svincolarsi dalle barbose vacanze in compagnia dei rispettivi genitori e costruire su un tagliaerba una graziosa casetta di legno. Tale rudimentale camper occorre per un rocambolesco viaggio – anche di formazione, ça va sans dire – e per cementare un’amicizia forse del tutto passeggera. La fantasia di Gondry (che torna a lavorare con la stavolta defilata Tautou dopo Mood Indigo – La schiuma dei giorni) resta preziosa.

 

La frase della settimana

«Loro possono vedervi?» Nel 1995 (tempo di processo di pace) un’incredula Judith Chemla s’informa con i più o meno ectoplasmatici genitori Arsinée Khanjian e Pippo Delbono se le sorelle Yaël Abecassis e Géraldine Nakache, che stanno per entrare al suo seguito nella casa israeliana in cui tutti insieme un tempo trascorrevano le vacanze, hanno a loro volta facoltà di scorgerli nel tenuemente lirico ma un po’ semplicistico La casa delle estati lontane (Atlit, Francia/Israele, 2014) di Shirel Amitaï.

 

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