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Sport e alimentazione: alleati della nostra salute

di Clara Di Palermo

 

Una corretta alimentazione e un’adeguata attività sportiva consentono al nostro fisico di restare in forma e in buona salute. Ne parliamo con Leandro Carollo, dietista, che suggerisce come evitare di incorrere in facili errori.

 

di Clara Di Palermo

 

Sport e alimentazione sono, da sempre, alleati della nostra salute e di una buona forma fisica, ma attenzione agli eccessi o al fai da te.  E’ importante sapere come accostarsi all’attività fisica e come mangiare per far sì che i nostri sforzi in palestra rendano al meglio senza stressate l’organismo. Ne abbiamo parlato con il dottor Leandro Carollo, dietista, che in passato ha curato la dieta dei calciatori del Palermo e oggi fa lo stesso con quelli del Trapani Calcio.

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Dr. Leandro Carollo

Dr. Carollo, quanto è importante abbinare sport e corretta alimentazione?
“Direi che è fondamentale. Non va bene fare solo sport o affidarsi esclusivamente alla dieta: una buona forma fisica e, con essa, una buona salute, si acquisiscono dalla corretta combinazione di questi elementi. Malgrado la grande quantità di informazioni da cui siamo bombardati, non è raro che, ancora oggi, mi senta dire ho da perdere qualche kg, infatti ho iniziato andare in palestra. Non basta. Niente di più sbagliato. Anche perché l’alimentazione giusta aiuta le prestazioni fisiche”.

Qual è l’errore più comune?
“Digiunare. E’ un grave errore perché si può incorrere in seri problemi. Non per nulla gli sportivi professionisti sono molto attenti ad evitare digiuni”.

E l’elemento fondamentale di cui non si deve fare a meno?
“La prima cosa da privilegiare è l’idratazione. E dicendo idratazione intendo sia la semplice acqua durante l’allenamento, non deve mai mancare, che frutta e verdura fresca…alimenti importantissimi nella tavola di uno sportivo”.

Cosa deve comprendere una corretta alimentazione di chi pratica sport?
“Innanzitutto io direi di non escludere niente, chiaramente nelle giuste proporzioni. Bisogna mangiare le proteine, quindi pesce, carne, legumi, perché questi alimenti vanno a integrare quella quota di muscoli che, sotto lo sforzo dell’allenamento, si deteriorano, per usare un termine forte. Non devono mancare i carboidrati, come la pasta, gli amidi…e per questo consiglio le patate che, ad esempio, hanno un basso livello d’insulina rispetto alla pasta. Non si devono nemmeno escludere completamente i grassi, come l’olio di oliva, ad esempio, che è fluido e non va a intasare le arterie. I grassi, tra l’altro, apportano energia al nostro organismo. Ribadisco….in maniera equilibrata non si deve escludere nulla”.

Anche chi fa sport deve rispettare i 5 pasti giornalieri?
“Direi di sì. Variare la dieta non dimenticando che non si deve badare solo alle calorie ma anche all’indice glicemico che misura la quantità di zuccheri di un cibo che, come conseguenza, porta all’innalzamento dei livelli di insulina. Più alto è l’indice glicemico di un cibo e più alto e veloce sarà il picco di insulina con la conseguenza che si avrà fame più velocemente. Al contrario, cibi a indice glicemico più basso tengono i livelli di insulina più bassi ma costanti e più a lungo”.

In soldoni, cosa è preferibile mangiare prima di un allenamento?
“Consiglio zuccheri semplici, ad esempio una bella fetta di crostata almeno tre quarti d’ora prima: è una perfetta combinazione. Ci sono zuccheri, carboidrati e le vitamine della marmellata”.

Cosa far mangiare a un ragazzo tra gli 11 e i 16 anni, una fascia di età molto delicata….
“In questa fascia direi di mangiare tutto e, soprattutto, non eliminare i grassi. Che potrebbe sembrare un controsenso ma non lo è perché questa è un’età molto delicata, direi la più delicata, quando da bambini si diventa adulti. Se si eliminano i grassi dalla dieta, questo potrebbe compromettere la sfera sessuale perché i grassi producono livelli di ormoni più alti. Però, voglio dire una cosa che riguarda i ragazzi che fanno sport: si è diffusa l’abitudine di bere, anche una birra con gli amici….ecco, bisogna evitare alcolici e superalcolici. Inducono una vasodilatazione e forniscono zuccheri che si trasformano subito in grassi. Se fai un’ora di palestra e poi vai a bere una birra e magari mangi anche un hamburger, allora il corpo si stressa e il fegato fa fatica a recuperare”.

Qual è la sua opinione su integratori e  proteine in polvere di cui si sente parlare sempre più spesso?
“Anche qui bisogna evitare il fai da te. Direi che non servono proprio a chi non è uno sportivo professionista, i ragazzi che frequentano le palestre possono farne benissimo a meno e confidare nella qualità del loro esercizio fisico. Diverso è per gli sportivi professionisti, ma sempre sotto controllo medico”.

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