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Palermo vista dall’alto

Un percorso insolito, propone Palermo vista dall’alto. Le tappe più salienti di questo tour, confezionato per gli estimatori dell’arte antica più esigenti...

di Redazione

Un percorso insolito, propone Palermo vista dall’alto. Ripercorriamo le tappe più salienti di questo avvincente tour, confezionato per gli estimatori dell’arte antica più esigenti

 

di Luca Licata

Palermo, con le sue bellezze artistiche, non finisce mai di stupirci. Fa mostra di sé, sotto le più svariate angolature. E cambia aspetto, tutte le volte che l’osservatore cambia inquadratura. Al turista offre mille opportunità di ammirarla, di conoscerla, di viverla, di fruirla. La fantasia dei tour operator – made in Sicilia -, poi, fa il resto.

Proprio in funzione di queste premesse, vogliamo proporvi un itinerario, assolutamente, insolito, confezionato dalla cooperativa turistica ‘Terradamare’, che guarda Palermo dall’alto.

E’ un percorso originale che si snoda lungo una delle zone più affascinanti del centro storico: l’Albergheria. Cuore pulsante dell’Albergheria è oggi il mercato storico di Ballarò.

Tra i vari vicoli del mercato si trovano dislocate le botteghe dei maestri, essi stessi contenitori d’eccellenza, portatori di infinite sfaccettature antropologiche, fascinazioni gastronomiche e caleidoscopici colori dei suk arabi. La chiesa di San Nicolò all’Albergheria è l’antica parrocchia del quartiere, situata nella parte a monte di piazza Ballarò.

Salendo sulla Torre di San Nicolò si scopre il più bel panorama della città vecchia, monumento significativo dal quale è possibile ammirare tutto il centro storico dall’alto: il luogo ideale dove la maestà di ieri e l’irruenza di oggi si congiungono meravigliosamente! Attraversando il mercato si giunge a piazza Carmine, un grande allargamento irregolare, dominato dal grande cupolone simbolo della sfarzosa chiesa barocca e dall’annesso convento della chiesa del Carmine Maggiore. La cupola è la più bella in assoluto a Palermo, visibile da ogni parte della città antica, si impone allo sguardo dello spettatore. Al suo interno la chiesa conserva pregevoli manufatti artistici che vanno dal XV al XIX secolo, tra cui un quadro del Novellli e Tommaso De Vigilia. Particolarmente affascinanti sono le colonne tortili realizzate nel 1683 da Giacomo e Giuseppe Serpotta, che traggono ispirazione dal ben noto baldacchino del Bernini. La e grazia dei Serpotta si concretizza in un manto dorato con motivi decorativi, in cui, in un microscopico meraviglioso universo, vengono raccontate maestria scene della Vergine e di Cristo. Il percorso si conclude a Palazzo Asmundo,  Dimora principesca che conserva superbi affreschi realizzati da Gioacchino Martorana nel 1764: in essi osserviamo magnifiche allegorie che inneggiano alla giustizia terrena e divina, celebrando, così, il ruolo di presidente di giustizia del committente Giuseppe Asmundo. Un unico complesso artistico, considerato una delle testimonianze più eloquenti del mondo aristocratico dei secoli passati: con le sue collezioni di ceramiche siciliane, mattoni di censo, porcellane napoletane e francesi, vasi, ventagli, ricami, documentazione cartografica e numismatica, libri antichi, carrozze e portantine.

ITINERARIO: Torre di San Nicolò all’Albergheria / Mercato di Ballarò / Chiesa del Carmine Maggiore / Palazzo Asmundo

info e prenotazioni: terradamare.org/contatti – 3928888953 (la prenotazione è obbligatoria)

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