Nuova edizione de L’Inchiesta Sicilia – Testata di approfondimento fondata nel Luglio del 1996 da un gruppo di giornalist* indipendenti

Voglia di cinema!

di Massimo Arciresi

 

Vi consigliamo…di Massimo Arciresi

 

We Are the Best! (Vi är bäst!, Svezia/Danimarca, 2013) di Lukas Moodysson con Mira Barkhammar, Mira Grosin, Liv LeMoyne, Lena Carlsson

Pare una commediola futile ma è uno “spaccato esemplare” quello che l’abile Moodysson (Fucking Åmål, Together) ha tratto da un fumetto di sua moglie Coco, protagonista una tredicenne, Bobo, che con l’ancor più esaltata amica Klara coinvolge una timida suonatrice di chitarra appena più grande, Hedvig, per fondare un gruppetto punk rock. E non si accettano scuse del tipo “il punk è morto” (siamo nella Svezia del 1982.)! Le buffe creste e i caratteri esuberanti (diversamente sfumati) delle tre adolescenti testimoniano di un pacifico ribellismo a tutti i costi, votato all’insoddisfazione, contro ogni ragionevolezza e in barba alle istituzioni e alla propria incapacità (o perfino scorrettezza). Un’anarchia espressa in canzoni gioiosamente stonate e nell’incomunicabilità con genitori che hanno fallito presto.

 

Oppure…

Tutta colpa del vulcano (Eyjafjallajökull,Francia/Belgio, 2013) di Alexandre Coffre con Dany Boon, Valérie Bonneton, Albert Delpy, Denis Ménochet

Non è divertente come Supercondriaco, che Boon ha anche diretto (riservando un ruolo alla scatenata Bonneton). Tuttavia, l’opera seconda di Coffre (che spreca qualche gag nel trailer) con titolo originale impronunciabile (riferito al vulcano islandese che in effetti gettò nel caos il traffico aereo europeo nel 2010 e che qui, oltre a condizionare il viaggio dei protagonisti – due ex-coniugi che si odiano e devono giocoforza recarsi insieme al matrimonio greco della figlia –, sembra caratterizzare il loro rapporto esplosivo) vale la visione per almeno due sequenze (una riguarda un’auto, l’altra un camper).

 

La frase della settimana

«Non offenderti, Vivi, ma tu non sei il mio tipo.» La cagionevole spia Kevin Costner a un’Amber Heard mozzafiato che lo ha assoldato per un lavoro sporco in cambio di una cura sperimentale in 3 Days to Kill (id. USA/Francia/Grecia/Russia, 2014) di McG.

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