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Sanità in Sicilia: un percorso ancora in salita

di Redazione

Obiettivi raggiunti e propositi da raggiungere dall’assessorato regionale alla Salute. Bilancio della situazione sanitaria in Sicilia. Ne parliamo con lo stesso assessore regionale alla Salute, Lucia Borsellino

 

La Redazione 

Risparmio della spesa sanitaria, miglioramento della rete dei servizi preposti all’assistenza domiciliare integrata, nuovo programma di interventi di sorveglianza e assistenza sanitaria nelle aree a rischio ambientale, nonché riordino dei comitati etici, avvio della banca dati assistiti e tanto altro ancora. Questi soltanto alcuni degli obiettivi raggiunti dall’assessorato regionale alla Salute, guidato dall’assessore Lucia Borsellino. Un percorso, comunque, ancora in salita. Propositi raggiunti e propositi da raggiungere. Abbiamo tracciato un bilancio della situazione sanitaria in Sicilia con lo stesso assessore, Lucia Borsellino.

Assessore quali i risultati raggiunti sinora dall’assessorato da lei diretto? 

Grazie al Piano Regionale della Salute, che in Sicilia mancava da oltre dieci anni, si è riusciti ad attuare una piena pianificazione sanitaria. Il principio ispiratore è stata l’eccellente normalità. I piani aziendali vengono monitorati ogni tre mesi  nel corso di incontri  in assessorato attraverso indicatori omogenei di realizzazione e di risultato oggettivi, basati su banche dati e flussi informativi aggiornati e perfezionati periodicamente. 

Tutto ciò ha consentito alla Sicilia, attraverso un percorso iniziato qualche anno fa di riguadagnare terreno nei risultati dell’assistenza sanitaria, rallentando i flussi legati ai cosiddetti viaggi della speranza. Il cammino, però, è ancora lungo e gravato da risorse sempre minori nei trasferimenti dallo Stato che impongono a tutti gli attori del sistema sanitario siciliano, grande responsabilità nell’utilizzo delle stesse. Non meno importante è il contributo che ogni cittadino può offrire al miglioramento del sistema, cercando di essere sempre più informato e partecipe attraverso il corretto uso del sistema sanitario.

A ciò si è affiancato anche il programma di ammodernamento del parco attrezzature  delle Alte Tecnologie che sono state già in buona parte attivate in tutte le provincie della Regione Sicilia.

A parte questi ragguardevoli riscontri, possiamo fornire ai nostri lettori altri elementi di conoscenza dell’ efficienza del sistema della salute siciliano?

Alcune cose fatte/avviate in questi anni che non c’erano  prima e sebbene siano ancora poco conosciute da operatori e pazienti cominciano già a produrre i primi effetti (si registra una forte riduzione dei viaggi della speranza il cui saldo, per la prima volta, scende sotto i 200 milioni e si attesta a 180).

Tutto questo grazie principalmente ad alcune realtà che funzionano, allineandosi alle strategie di efficienza  delineate da questo assessorato.

Tutto ciò ha allineato decisamente la nostra isola a standard elevati di buone pratiche destinate a migliorare sempre più con il tempo avviando un processo virtuoso capace di rispondere con maggiore efficacia al fabbisogno sanitario .

La logica delle nostre scelte deve rispondere all’esigenza di ripartire dalla Persona e dai suoi bisogni di salute.

L’obiettivo , pertanto, dell’”eccellente normalità” non può che essere il passaggio dal “cosa si sa fare” al “ cosa serve fare”.

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