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Fotografia, frutta e verdura

di Redazione

All’interno del Teatro Brancaccio, presso l’Auditorium “Giuseppe di Matteo” (Via San Ciro, 15 – Palermo), a partire dal  6 Giugno, sarà possibile visitare la mostra collettiva di fotografie sugli storici mercati palermitani intesi come  luoghi, prodotti e varia umanità, ma intitolata molto più semplicemente “I mercati”.

 

di Andrea di Napoli

 

All’interno del Teatro Brancaccio, presso l’Auditorium “Giuseppe di Matteo” (Via San Ciro, 15 – Palermo), a partire dal  6 Giugno, sarà possibile visitare la mostra collettiva di fotografie sugli storici mercati palermitani intesi come  luoghi, prodotti e varia umanità intitolata più semplicemente “I mercati”.

La mostra, organizzata dal  Centro di Accoglienza Padre Nostro, si inserisce nell’ambito delle manifestazioni celebrative per la beatificazione di Padre Pino Puglisi.

Tutte le opere esposte sono state realizzate da soci dell’Unione Italiana Fotoamatori (U.I.F.), dal 1988 attivamente presente in svariate forme sull’intero territorio nazionale. Tra i fotoreporter che hanno partecipato con le proprie opere,  va menzionato Nino Bellia recentemente riconfermato alla presidenza nazionale del noto sodalizio artistico.

Il fattore cromatico rappresenta indubbiamente il punto di forza delle fotografie che si succedono in un variopinto carosello di epifanie gastronomiche ed espressioni stereotipate appartenenti alla consolidata iconografia siciliana. Si avverte distintamente l’appetibilità dei cibi, mentre l’assenza dei suoni e dei profumi è dovuta solo all’impossibilità di  catturarli entro  le due  dimensioni del formato di carta stampata.

Mercati, mercanti e mercanzie nel tempo tendono a rimanere uguali a se stessi, ciò nonostante le immagini esposte non danno l’impressione di essere state già viste in quanto rese attuali dalle affollate inquadrature moderne  e dalle tecniche digitali.   Il visitatore di certo non si annoia grazie anche all’approccio differente dimostrato dagli autori davanti ai loro soggetti. Il punto di vista di alcuni,infatti, appare smaliziato, la visione di altri, invece, ingenua o quasi sbalordita, è capace di suscitare meraviglia anche nell’osservatore.

La scelta di prediligere un aspetto esageratamente pittoresco, ove non addirittura folkloristico, se da una parte trasmette ottimismo ed entusiasmo, dall’altra non ci permette di cogliere stimolanti aspetti drammatici, non riusciamo, insomma, a percepire lo stridente contrasto così evidentemente presente, invece, nella realtà. Si direbbe che le fotografie siano state scattate nei mercati di un paese più felice del nostro.

Gli alimenti, siano essi ortaggi crudi o vivande cotte, esposti  come tutti i giorni su un set naturale fatto di  banconi e bancarelle, hanno avuto l’opportunità di posare , quasi eseguendo un originale défilé,  per  tanti fotografi attenti e capaci di cogliere il loro aspetto migliore, ma, forse, non il più autentico.

La mostra in questione ha carattere itinerante; nel corso dello scorso mese di marzo è stata, per l’appunto, allestita al Pensionato Universitario  San Francesco Saverio  di Palermo, in Aprile è stato possibile osservarla visitando l’antica Villa Casaurro  di Bagheria  e, dopo la sosta di questi giorni a Brancaccio, attendiamo con curiosità di conoscere la tappa successiva del suo fortunato itinerario.

La mostra fotografica “I mercati” si compone di 80 scatti realizzati da 44 fotoamatori UIF: Manlio Agrifoglio, Giuseppe Aiello, Salvo Aiello, Franco Alloro, Maurizio Anselmo, Elio Avellone, Angelo Battaglia, Nino Bellia, Paolo Carollo, Lino Castronovo, Salvatore Clemente, Elisa Chiarello, Maria Pia Coniglio, Salvo Cristaudo, Vincenzo Cucco, Ennio De Mori, Ester Di Stefano, Domenico Di Vincenzo, Maria Rita Di Vincenzo, Irene Foldi, Giorgio Gambino, Francesco Gianferrara, Stefano Giannalia, Giovanni Giordano, Nino Giordano, Alessandro Gristina , Nicola Gullifa, Pietro Longo, Francesco Magro, Enza Marchica,  Piero Meli, Giuseppe Monti, Antonino Munafò, Domenico Pecoraro, Vincenzo Piazza, Carlo Pollaci, Giuseppe Romano, Lia Rosato, Maria Scaglione, Pino Sunseri, Francesco Terranova, Paolo Terruso, Paolo Tomeo e Salvo Zanghì.

 

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