Mandra, mandràcchiu, mandrazzi

Redazione

Mandra, mandràcchiu, mandrazzi

- sabato 26 Maggio 2012 - 08:41

Una passeggiata tra pascoli montani alla ricerca di antichi recinti usati dai pastori per radunare le mandrie. Un’ escursione da non perdere all’insegna della freschezza

di Artemisia

I toponimi siciliani mandra, mandracchiu, mandrazzi, eccetera indicano i recinti usati dai pastori per radunare greggi e mandrie e, per esteso, i pascoli montani utilizzati per l’alpeggio, dove quei recinti si trovano o si trovavano.

Il termine sopravvive immutato dal latino mandra e mandraculum col significato di luogo di raccolta. La Mandra Nipitalva è un’ampia valle erbosa a circa 1500 metri di altezza, sovrastata dal versante settentrionale del Monte dei Cervi, ricoperto di densa faggeta e dal nudo versante meridionale del Monte Castellaro, m. 1656.

Programma: Partenza alle ore 8.00 da piazzale J. Lennon a Palermo per Collesano e Pian dei Zucchi m. 1091. A piedi per Vallone Madonie, versante settentrionale di Pizzo Antenna, Vallone Secco, Vallone Nipitalva, Monte Castellaro m. 1656, discesa per Monte Carca, Portella Prana e Pizzo Cerro m. 933

Scheda tecnica:

Dislivello: m. 650 in salita, m 850 in discesa

Lunghezza: Km 10 circa

Difficoltà: medio-alta (tre omini)

www.artemisianet.it

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