Journée internationale du vivre ensemble. Cette célébration représente la reconnaissance par la communauté internationale des efforts soutenus par l'Algérie pour promouvoir une culture de paix, de dialogue, de respect mutuel et de tolérance entre les peuples. Mais pourquoi cette journée reconnaît-elle le rôle de l'Algérie dans la paix? Nous en avons parlé avec Ahmed Boutache, ambassadeur d'Algérie en Italie
Giornata internazionale del vivere insieme. Questa celebrazione rappresenta il riconoscimento, da parte della comunità internazionale, degli sforzi sostenuti dall’Algeria per promuovere una cultura di pace, di dialogo, di rispetto reciproco e di tolleranza tra i popoli. Ma perché questa giornata riconosce proprio il ruolo dell’Algeria nella pace? Ne parliamo con Ahmed Boutache, ambasciatore algerino in Italia
Palermo, città dell'Assessorato allE culturE e allE identità. La lega si ostina a non capire che la Sicilia è veramente regione delle culture. E, ancora, una volta, attacca chiunque difenda i diritti di uguaglianza, come la popolazione siciliana
Da Panama a Palermo. Una cittadina panamense, arrivata in Italia tantissimi anni fa, si racconta nella sua esperienza da immigrata
Gli immigrati hanno sempre celebrato la Pasqua nel Paese di accoglienza, seguendo i propri riti e le proprie tradizioni, ma nel rispetto dei nostri. E’ proprio dal rispetto che hanno creato una fusione culturale e spirituale che ha dato vita, nel corso degli anni, a una Pasqua comunitaria, in senso lato. La Pasqua degli immigrati in Italia.
La situazione all’interno dei centri di accoglienza per immigrati, già pesante in tempi di pace, in condizioni di emergenza coronavirus è diventata, addirittura, insostenibile. Il coronavirus dentro i centri di accoglienza. Ne parliamo con Tareke Brhane, presidente del 'Comitato 3 ottobre'
Drammatica la diffusione del Coronavirus in Africa, un contagio che arriva dall'Europa.
Italiani in Cina e cinesi in Italia. Due comunità accomunati da tanti tratti comuni. Ma come hanno reagito i due Paesi di fronte all’emergenza Coronavirus? E, soprattutto, come hanno agito le due comunità all’interno del proprio Paese di fronte a una situazione che, a poco a poco, ha assunto le stesse caratteristiche endemiche con dati e steps sovrapponibili? Abbiamo affidato la risposta alla testimonianza di una persona che vive e lavora in Cina da dieci anni. Enrico Iaria ci racconta...
Lo scorso anno si è registrata una drastica riduzione di migranti in arrivo. Alla base di questa riduzione, il Decreto Sicurezza, voluto da Salvini. Ma il decreto non tiene conto della vera e unica causa: la fuga. Quante sono le persone in fuga e da cosa fuggono? Una disamina del triste esodo
Certo un flusso migratorio è un fenomeno ciclico e oscillatorio. Legato a fenomeni atmosferici, a condizioni politiche del paese di provenienza, allo stato di salute delle popolazioni migratorie, ma tanto pure allo spirito razzista, xenofobo e disumano che caratterizza i loschi e spietati governi di centro-destra